I test rapidi a scuola possono dimezzare i contagi da Covid, soprattutto se svolti tutte le settimane: è quanto risulta da uno studio della Rockefeller Foundation e del ministero della Sanità degli Stati Uniti, condotto per tre mesi – da ottobre a dicembre 2020 – in sei città degli Stati Uniti dove sono stati eseguiti ben 20 mila test rapidi.
Stiamo parlando dei tamponi naso-faringei, con tempi di risposta molto più brevi – circa 15-30 minuti – rispetto a quelli dei test molecolari.
Lo screening per verificare le infezioni da SarsCoV2 nelle scuole potrebbe addirittura dimezzare i contagi nelle superiori e ridurli del 35% nelle elementari e nelle medie.
Secondo i ricercatori, la differenza nella diminuzione dei nuovi casi tra gli studenti delle scuole superiori (dove i contagi risultano crollare del 50% con la frequenza settimanale dei test) e quelli delle elementari-medie, è dovuta al più alto numero di interazioni e contatti tra amici negli studenti dai 14 anni in su.
Sottoporre gli alunni, invece, ad uno screening più a lungo termine non è egualmente efficace: eseguire i test a una volta al mese fa scendere i contagi appena del 5%.
In ogni caso, in Italia, almeno al momento l’uso continuo dei test rapidi negli istituti scolastici non è previsto: nemmeno una volta ogni 30 giorni.
I ricercatori hanno anche appurato che la misura più efficace per far crollare i contagi nelle scuole fino all’ 88% appare comunque ancora quella del distanziamento fisico tra gli alunni pari ad almeno due metri.
Si tratta di una modalità, tuttavia, molto difficile da ottenere nelle classi e tra gli alunni più piccoli.
La canzone "Sogna ragazzo sogna," reinterpretata dal giovane artista genovese Alfa insieme al celebre cantautore…
Il decreto 75 del 2023 ha stabilito nuove disposizioni per il reclutamento dei docenti in…
Secondo quanto riporta Ansa, il Consiglio regionale della Campania ha deciso di abolire l'obbligo del…
Imparare l'inglese è fondamentale nel mondo di oggi, e le certificazioni di lingua inglese possono…
Come dimostra anche l'ultimo Rapporto Invalsi 2024, la matematica può essere una materia complessa. Grazie…
Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…