“Come mai si è passati all‘infanzia (con bambini privi di mascherine e di vaccini) da 1 a 5 contagi per autorizzare la sospensione della didattica?” A porre questo interrogativo il nostro direttore Alessandro Giuliani ai microfoni di radio Cusano, sul tema del protocollo anti contagio nelle scuole.
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“Avere 4 bambini positivi nella scuola dell’infanzia, e quindi un potenziale focolaio, eppure non fare scattare la sospensione delle lezioni, è una indicazione della quale non comprendiamo la logica, dovrebbero spiegarcelo,” protesta il direttore.
“Viene da sé che i sistemi di protezione stanno clamorosamente venendo meno: è questa la grossa novità, oltre al fatto che la gestione dei tamponi viene delegata alle famiglie, il tutto a pagamento, con un importante carico finanziario per loro”.
“Che fine hanno fatto le Asl? Come mai ci è stato detto a novembre che sarebbero intervenuti i militari? E che fine hanno fatto i test a tappeto? Tutto questo sta creando un certo disorientamento sia nelle scuole che nelle famiglie”.
Maturità 2022
Quanto al tema scottante degli esami di Stato 2022, il direttore torna sulle recenti contestazioni del Consiglio superiore della pubblica istruzione: “Si continua a parlare di scuola con l’ultima posizione del Cspi che di fatto ha dato ragione agli insegnanti riguardo alla maturità, soprattutto circa la seconda prova che lo stesso Cspi reputa non adeguata”.
E svela qualche retroscena: “A quanto mi risulta, i componenti della Cgil si sono imposti, poi a quel punto anche gli altri sindacati sono venuti dietro” e l’ordinanza del MI è stata così parzialmente sconfessata. Quale critica al Mi? “Il fatto che si sia venuto a determinare un effetto sorpresa, una comunicazione gestita male, insomma”.