Un nuovo Dpcm con nuove restrizioni per bar e attività sportive potrebbe arrivare nelle prossime ore. Ma le scuole resterebbero aperte e fuori, quindi, dalle nuove misure restrittive.
E’ quanto sarebbe emerso nel corso di una lunga riunione di maggioranza convocata a Palazzo Chigi dal premier Giuseppe Conte. Nel frattempo è in corso una riunione di coordinamento con le Regioni dalla Protezione Civile a cui partecipano il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli in presenza e il ministro della Salute Roberto Speranza, in collegamento in videoconferenza per parlare delle nuove azioni da intraprendere dopo il boom di nuovi casi di covid.
In serata è previsto un Consiglio dei Ministri proprio per proseguire il confronto sulle nuove misure, che sicuramente verranno esposte nel corso della riunione in corso Governo-Regioni.
Non sono previste, come accennato in precedenza, restrizioni per la scuola, visto anche i numeri bassi che per il momento si registrano di contagiati negli istituti scolastici.
Quello che appare più probabile sarà una richiesta di scaglionamento degli orari di ingresso, come già richiesto dalla Regioni nei giorni scorsi, specie alle scuole superiori, per alleggerire i mezzi pubblici di trasporto, uno dei problemi più difficili da gestire, ed evitare il più possibile assembramenti davanti alla scuola. Stavolta a presentare la proposta sarebbe stato il Comitato Tecnico Scientifico.
L’altra ipotesi su cui punta il Cts è quella di una Dad modulata, ovvero introdurre una vera e propria integrazione di didattica a distanza e in presenza, con metà classe che segue le lezioni in classe e l’altra metà a casa, sempre per le scuole secondarie di secondo grado.
Soluzione, in verità già adottata da moltissime scuole secondarie di secondo grado, come ricordato dalla Ministra Lucia Azzolina, in ottemperanza alle disposizioni delle linee guida della DDI (Didattica digitale integrata).
Anche la vice Ministra Anna Ascani ha invitato a non chiudere le scuole e ad adottare strumenti flessibili per proseguire l’attività didattica.
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