“Su tutto il territorio comunale vige il divieto di fumare in corrispondenza e nei pressi delle fermate di trasporto pubblico locale e nelle aree prospicenti e prossime gli istituti scolastici di ogni ordine e grado”.
La decisione è contenuta in un’ordinanza del Sindaco di Padova, Sergio Giordani, ed entrerà in vigore dalla mezzanotte di oggi, 20 novembre.
“Ho deciso di introdurre con un’ordinanza alcune limitazioni al fumo in area pubblica legate alla fase pandemica e a tutela della salute pubblica”. Ha scritto il primo cittadino su Facebook.
“È mio dovere agire per limitare ulteriormente quelle azioni e comportamenti che spesso, anche se fatte in buona fede, mettono a rischio contagio chi ci sta accanto e noi stessi. Io stesso nel sopralluogo in città svolto per tutta la giornata di sabato e domenica scorsi ho potuto constatare come l’abbassarsi la mascherina per fumare è un comportamento che si riscontra, magari continuando a passeggiare in luoghi che vedono la presenza di altre persone che si incrociano e quindi possono essere messe a rischio di contagio”.
“Stesso discorso vale per i luoghi dove si formano in via fisiologica maggiori concentrazioni di persone, come aree prospicienti a istituti scolastici o fermate del trasporto pubblico locale. In questi luoghi fumare abbassando la mascherina in presenza di altre persone è una mancanza di rispetto di comportamenti sicuri verso gli altri ma anche un modo che può mettere a rischio chi li mette in atto”.
Più in generale, viene introdotto in città l’obbligo di fumare mantenendosi in maniera continuativa a tre metri di distanza dalle altre persone.
Anche Mario Clemente Mastella, Sindaco di Benevento, il 17 novembre ha emanato un’ordinanza riguardante il divieto di fumo in determinate aree comunali:
A Cittadella, in provincia di Padova, stop al fumo nel centro storico, nelle aree monumentali, alle fermate dei bus, in prossimità delle scuole, in coda davanti ai negozi e agli uffici pubblici.
E nel comune di Aulla, in provincia di Massa Carrara, il Sindaco vieta di fumare all’esterno degli esercizi pubblici e commerciali del territorio perché richiede necessariamente l’abbassamento della mascherina protettiva obbligatoria.
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