Introdurre i doppi turni alle superiori per favorire una diluizione maggiore degli studenti sui mezzi pubblici. L’ipotesi di dividere le classi tra mattina e pomeriggio, con uscita serale, è stata presa in considerazione dal premier Giuseppe Conte, a colloquio con i capi delegazione di maggioranza, il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, nel corso del vertice durato oltre tre ore domenica 18 ottobre.
“Al centro della discussione – scrive l’Ansa – anche il dossier scuola: la ministra Lucia Azzolina sarebbe stata contattata a un certo punto della riunione e si sarebbe discusso in particolare dell’ipotesi, cui lei si sarebbe detta contraria, dei. Ora comunque le proposte del governo sarebbero di nuovo al vaglio di Regioni e Cts per un parere, come avviene sempre prima del varo di un dpcm”.
“Tra i temi più dibattuti, con una certa tensione – si legge ancora – c’è quello della chiusura delle palestre, che sarebbe sostenuta da alcuni ministri ma non dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora (è d’accordo con lui, per Iv, Teresa Bellanova), né dalle Regioni”.
Di sicuro, governatori e sindaci continuano a chiedere linee uniformi nazionali su orari scaglionati e didattica a distanza: la ministra Azzolina ha concesso l’apertura di un confronto sugli orari con i dirigenti scolastici. Ma una decisione immediata sul tema non può essere presa.
A breve, ne sapremo di più: il premier Conte ha indetto una conferenza stampa per la serata.
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