Anche in Austria, così come nel nostro paese, si stanno definendo le modalità in cui avverrà il rientro a scuola, per il terzo anno di fila alle prese con il Covid-19. E c’è una grossa novità che potrebbe influenzare altri paesi europei. I docenti del paese saranno ammessi in classe anche risultati positivi al virus, a due condizioni: devono essere asintomatici e hanno l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.
Questo è ciò che ha detto il Ministro dell’Istruzione austriaco Martin Polaschek in una conferenza stampa, come riportato da SkyTg24. Si tratta di un importante cambiamento, che va a dimostrare quanto ormai il Covid sia praticamente parte della nostra quotidianità e un nemico con cui dobbiamo abituarci a convivere.
Polaschek, però, è stato chiaro. Tutto potrebbe cambiare nel caso di improvvisi aumenti di contagi: “se dovesse arrivare una variante altamente contagiosa, il regolamento andrà rivisto”, ha detto. Si tratta, quindi, di un provvedimento provvisorio che, probabilmente, verrà messo da parte per qualche periodo.
La scelta del ministro austriaco non è stata accolta bene da più parti. Il sindacato degli insegnanti si dice scettico e i Lander, ossia gli stati federati, di Vienna e Burgenland hanno dichiarato che non hanno intenzione di inviare docenti delle scuole dell’obbligo positivi in classe visto che potrebbero comunque infettare alunni e colleghi.
Non è un caso che questa decisione sia stata presa in Austria. Nel paese, infatti, dall’inizio di agosto chi è positivo asintomatico non è tenuto a rispettare la quarantena, ma solo a indossare una mascherina Ffp2. I contagiati non possono però consumare in bar e ristoranti.
In Italia vige ancora, invece, la quarantena per i positivi. E, almeno per il momento, non si discute sulla sua abolizione. Quindi, per ora, i docenti che dovessero risultare positivi o che dovessero avere sintomi da Covid non possono recarsi a scuola.
Di recente sono state inoltre divulgate le attesissime linee guida Covid per le scuole, elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità, i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Secondo il documento cade l’obbligo della mascherina in classe, rimasto solo per i fragili.
A differenza, inoltre, del suo omologo austriaco il Ministro dell’Istruzione italiano, Patrizio Bianchi, non si è espresso in prima persona sulla vicenda.
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…