Attualità

COVID, in Belgio chiuse le scuole una settimana in anticipo per le ferie natalizie

A seguito del peggioramento della situazione epidemiologica, il Dipartimento per l’Istruzione locale ha varato delle nuove disposizioni per limitare il rischio di contagio nelle scuole e negli atenei, pubblici e privati. Queste prevedono la chiusura anticipata dei plessi di una settimana in tutto il paese: i dati relativi all’innalzamento della curva pandemica preoccupano le istituzioni locali, che già debbono confrontarsi con l’evidente problema delle quarantene di interi istituti o classi in cui risultano presenti uno o più alunni o insegnanti positivi al Sars – CoV – 2.

Gli studenti delle scuole secondarie seguiranno in modalità ibrida, la quale consiste nell’erogazione parziale della didattica in presenza (50 %) e da remoto (50 %), in modo tale da far sì che gli alunni possano frequentare gli ambienti scolastici e salutarsi prima dell’avvento delle ferie natalizie.

L’emergenza sanitaria in Belgio tra campagna vaccinale e nuove norme di contenimento

Nonostante l’avanzamento rapido della campagna vaccinale, compatibilmente all’introduzione di strumenti come la Certificazione Verde COVID-19, il paese registra ogni giorno un nuovo record di contagi da Sars – CoV – 2. Quasi il 76 % della popolazione totale ha completato il ciclo vaccinale con doppia dose ed è in attesa del terzo richiamo, attualmente previsto per anziani, immunodepressi e personale sanitario.

Il paese fa i conti con un numero di casi giornalieri pari o leggermente superiore a 17.500, dato corrispondente alla media aritmetica settimanale di positivi quotidianamente riscontrati. La saturazione delle terapie intensive preoccupa le istituzioni sanitarie locali, che ricorrono a nuove e stringenti disposizioni per ovviare un’evoluzione negativa della situazione epidemiologica.

La chiusura anticipata delle scuole primarie e l’attivazione della didattica mista

Tra le principali iniziative varate dalle autorità sanitarie locali figura la chiusura dei plessi delle scuole primarie una settimana in anticipo rispetto alla tabella di marcia didattica programmata secondo il calendario scolastico comune in tutto il paese. Il mantenimento delle disposizioni anticontagio interesserà anche le scuole primarie, dove gli alunni oltre i 6 anni dovranno indossare una mascherina a protezione delle vie aeree in classe e nelle aree comuni.

Per quanto concerne le scuole e gli istituti di secondo grado, la didattica sarà mantenuta per metà in presenza e per metà a distanza, in modo tale da sostenere quella socialità studentesca che dà lustro anticipato e gradito alle ferie natalizie. 

Andrea Maggi

Articoli recenti

Uomo in stato confusionale si introduce in una scuola: panico tra docenti e alunni, intervengono due genitori

Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…

22/11/2024

Un docente che non ha tempo di insegnare è la morte della scuola: esplode il dibattito sulla troppa burocrazia. È davvero così?

I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…

22/11/2024

Valutazione dirigenti scolastici, incontro al Mim. Flc Cgil: “Da garanti dell’autonomia garanti di disposizioni impartite dall’alto”

Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…

22/11/2024

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la lettera di Valditara alle scuole – PDF

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…

22/11/2024

Mobilità 2025-2028, che punto è la trattativa? Quali novità sulle precedenze? Risponde l’esperto

Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…

22/11/2024

L’insegnante aggredita da 30 genitori è indagata: “Atto dovuto”. Lei replica: “Non verrà fuori nulla di compromettente”

L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…

22/11/2024