A seguito del peggioramento della situazione epidemiologica, il Dipartimento per l’Istruzione locale ha varato delle nuove disposizioni per limitare il rischio di contagio nelle scuole e negli atenei, pubblici e privati. Queste prevedono la chiusura anticipata dei plessi di una settimana in tutto il paese: i dati relativi all’innalzamento della curva pandemica preoccupano le istituzioni locali, che già debbono confrontarsi con l’evidente problema delle quarantene di interi istituti o classi in cui risultano presenti uno o più alunni o insegnanti positivi al Sars – CoV – 2.
Gli studenti delle scuole secondarie seguiranno in modalità ibrida, la quale consiste nell’erogazione parziale della didattica in presenza (50 %) e da remoto (50 %), in modo tale da far sì che gli alunni possano frequentare gli ambienti scolastici e salutarsi prima dell’avvento delle ferie natalizie.
Nonostante l’avanzamento rapido della campagna vaccinale, compatibilmente all’introduzione di strumenti come la Certificazione Verde COVID-19, il paese registra ogni giorno un nuovo record di contagi da Sars – CoV – 2. Quasi il 76 % della popolazione totale ha completato il ciclo vaccinale con doppia dose ed è in attesa del terzo richiamo, attualmente previsto per anziani, immunodepressi e personale sanitario.
Il paese fa i conti con un numero di casi giornalieri pari o leggermente superiore a 17.500, dato corrispondente alla media aritmetica settimanale di positivi quotidianamente riscontrati. La saturazione delle terapie intensive preoccupa le istituzioni sanitarie locali, che ricorrono a nuove e stringenti disposizioni per ovviare un’evoluzione negativa della situazione epidemiologica.
Tra le principali iniziative varate dalle autorità sanitarie locali figura la chiusura dei plessi delle scuole primarie una settimana in anticipo rispetto alla tabella di marcia didattica programmata secondo il calendario scolastico comune in tutto il paese. Il mantenimento delle disposizioni anticontagio interesserà anche le scuole primarie, dove gli alunni oltre i 6 anni dovranno indossare una mascherina a protezione delle vie aeree in classe e nelle aree comuni.
Per quanto concerne le scuole e gli istituti di secondo grado, la didattica sarà mantenuta per metà in presenza e per metà a distanza, in modo tale da sostenere quella socialità studentesca che dà lustro anticipato e gradito alle ferie natalizie.
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