Attualità

Covid in Piemonte: ecco perché non ho riaperto le scuole medie, ora lavoriamo per rientro a gennaio

I bambini tra 11 e 13 anni in Piemonte in questa seconda fase hanno avuto tra di loro una circolazione del virus che era più del doppio dei loro compagni delle scuole elementari. Un po’ meno rispetto ai loro compagni tra i 13 e 18 anni delle scuole superiori. Questi numeri ci dimostrano che per i ragazzi dagli 11 ai 13 anni si era avuta una crescita grande, così come altrettanto grande è stata la curva di crescita per i ragazzi delle superiori. Curva che ha iniziato a deflettere quando è stata introdotta la didattica a distanza“.

Così ha spiegato poco fa con una diretta Facebook il Presidente del Piemonte, Alberto Cirio, la scelta di non riaprire le classi seconde e terze delle scuole medie, pur dopo il passaggio, dal 29 novembre scorso, della Regione in zona arancione.

La decisione era stata assunta dopo il parere di tutto il mondo medico ed epidemiologico del Piemonte. Anche l’ordine dei medici del Piemonte – ha detto Cirio – si è espresso all’unanimità dicendo che la Regione ha fatto bene a tenere chiuse le scuole medie, che sarebbe stato un rischio che era meglio non correre.

Scegliere di tenere i bambini in didattica a distanza – ha continuato il governatore piemontese – è anche una scelta di sacrificio, ma è una decisione che un governatore fa mettendo sul piatto della bilancia quelli che sono i beni in gioco. Se dobbiamo tutelare la salute dei nostri bambini, dei nostri insegnanti, dei nonni e degli anziani che durante le feste natalizie avrebbero potuto in qualche modo subire l’aumento della circolazione del virus, io ho ritenuto che fosse una decisione difficile ma che dovesse essere assunta“.

Cirio ha anche parlato del ricorso al Tar di alcuni genitori e insegnanti contro l’ordinanza del Piemonte. “Il Tar non ha dato la sospensiva, cioè non ha ritenuto che non fosse necessario sosspendere l’ordinanza che sospende la scuola in presenza per la seconda e terza media, confermando la fondatezza delle motivazioni sanitarie che avevamo posto e soprattutto il principio di precauzione“.

In merito al rientro dopo le feste, il Presidente Cirio ha aggiunto: “Dobbiamo preparare e dobbiamo fare di più perché da gennaio si possa avere realmente uan ripartenza delle scuole in presenza. Per questo, l’assessore Gabusi e l’assessore Chiorino hanno presentato un piano dettagliato e specifico che è già stato condiviso con il mondo della scuola. Noi siamo consapevoli che il problema non è nella scuola, ma è prima e dopo. Il fatto è che anche i trasporti fanno parte del sistema scuola“.

Con riferimento alla didattica a distanza ha infine dichiarato: “La DaD è una didattica a distanza a cui evidentememte mancano dei pezzi, mancano la fisicità e la socialità, ma è didattica a tutti gli effetti. Dietro la DaD c’è il lavoro e il sacrificio dei professori, che spesso utilizzano mezzi loro. Con grande gratitudine verso tutto il corpo insegnante, verso tutta la scuola che si è adeguata a questa necessità, dobbiamo però lavorare per portare i bambini in presenza in sicurezza“.

Lara La Gatta

Articoli recenti

Saluto romano, gli studenti non si rendono conto del significato perchè ignorano la storia: per la ds De Luca quanto accaduto “è un segnale”

"Urge fare entrare lo studio della storia contemporanea nelle scuole affinché i fatti accaduti nel…

02/11/2024

Cesare Pavese: Indire e Gabinetto Viesseux propongono un progetto per farlo conoscere ai più giovani

La scuola allo schermo: si intitola così un interessante progetto dell’Indire per promuovere nelle scuole…

02/11/2024

Giappone: sempre più studenti si assentono dalle lezioni

Nelle scuole elementari e medie del Giappone sempre più ragazzi disertano le lezioni, per il…

02/11/2024

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024

IA e robotica educativa nelle scuole, utile ma serve un approccio interdisciplinare

L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…

02/11/2024

Interpelli per posti vacanti fino al 30 giugno 2025, in una scuola di Milano cercano docenti di sostegno per 7 posti della scuola primaria

Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…

02/11/2024