La Fondazione Gimbe, che dall’inizio della pandemia, ha monitorato il tasso dei contagi da Covid-19, segnala nell’ultimo aggiornamento dei dati una ripresa della circolazione virale, documentata sia dall’incremento del tasso di positività dei tamponi, sia dalla netta risalita dei nuovi casi che fa già sentire i primi effetti sui ricoveri in area medica.
I dati riportati da Gimbe sono aggiornati al 27 settembre 2022 (monitoraggio epidemia) e al 28 settembre 2022 (vaccini). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
Insomma, aumentano del 34% i casi di contagio, ma fortunatamente diminuiscono i decessi.
Tuttavia – fa notare la fondazione – accanto alla ripresa delle lezioni scolastiche, alla maggiore frequentazione dei luoghi chiusi e all’elevata percentuale di reinfezioni, l’imminente decadenza dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici contribuirà ad un ulteriore aumento della circolazione virale.
In questa fase di transizione istituzionale – leggiamo nel comunicato della Fondazione GIMBE – da un lato condividiamo i princìpi per contrastare la pandemia di COVID-19 espressi dalla coalizione di centro-destra uscita vincitrice dalle urne “attraverso la promozione di comportamenti virtuosi e adeguamenti strutturali – come la ventilazione meccanica controllata e il potenziamento dei trasporti – senza compressione delle libertà individuali”. Dall’altro – precisano gli analisti Gimbe – con l’aumento della circolazione virale, GIMBE riteniamo indispensabile che il nuovo Esecutivo ribadisca in maniera netta le raccomandazioni fondamentali, già fornite da OMS Europa:
L’ultima raccomandazione sembra adattarsi perfettamente alla situazione scolastica.
Quanto alla campagna vaccinale, ricordiamo che, a fronte di una Circolare del Ministero della Salute del 7 settembre 2022 che predispone per la quarta dose una platea di oltre 19,1 milioni di persone candidate a riceverla (di cui 13.060.462 over 60; 3.990.080 fragili e immunocompromessi; 1.748.256 personale sanitario e 320.974 ospiti delle RSA), la fondazione Gimbe sottolinea che, dopo il picco di luglio, le quarte dosi sono crollate, attestandosi al 17%, con nette differenze regionali: dal 7,7% della Sicilia al 28,3% dell’Emilia Romagna.
Moltissimi i non vaccinati, soprattutto nel mondo della scuola, naturalmente, per ovvie ragioni anagrafiche. Secondo la fondazione di Cartabellotta sono 6,81 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui:
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