“Credo di potermi dedicare ora ad un’altra emergenza, quella scolastica, che, nel corso della pandemia, ha imposto una particolare attenzione viste le enormi e, per certi aspetti insormontabili, difficoltà nelle quali il mondo della scuola si è trovato”. Sarà all’interno del mondo della scuola il nuovo ruolo del dottor Agostino Miozzo: lo ha ufficializzato attraverso una lettera di dimissioni inviata nel week end al presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro della Salute, Roberto Speranza e al capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
Nella missiva, pubblicata dal Corriere della Sera, Miozzo ha scritto che “la decisa accelerazione e riorganizzazione della campagna vaccinale imposta dal nuovo commissario per la gestione dell’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo supportato dal Capo dipartimento della Protezione Civile, Curcio, ha, finalmente, riportato il sistema nazionale di Protezione civile alle sue originali competenze e al ruolo della struttura istituzionalmente preposta al coordinamento della gestione delle crisi”, riportando quindi l’organismo alle sue “competenze” al suo “ruolo originale”.
Alla luce di tale novità rilevante, il dottor Miozzo ritiene di adottare una “sostanziale rivisitazione del suo mandato” a che il suo ruolo di coordinatore del Cts “possa ritenersi compiuto”.
L’ex coordinatore del Cts approda quindi al ministero dell’Istruzione: affiancherà il ministro Patrizio Bianchi per cercare di portare il prima possibile gli alunni a svolgere le lezioni in presenza.
Miozzo, ha scritto ancora nella lettera di dimissioni, ritiene che la “scuola ha sofferto moltissimo l’impatto della pandemia e continua a pagare un prezzo altissimo nell’attesa che l’emergenza arrivi ad una fase di controllo che consenta a più di dieci milioni tra studenti e personale docente e non di tornare alla normalità. Con l’esperienza maturata al Cts, cui si sommano i tanti anni di lavoro in Protezione civile, spero di poter dare un fattivo contributo a quel settore che considero strategico per la vita ed il futuro del nostro Paese”.
Quale sarà il campo di azione di Agostino Miozzo nella scuola non è ancora chiaro.
Di sicuro, per accelerare la ripresa delle lezioni in classe, l’esperto dovrà anche agire e coordinarsi su ambiti non prettamente scolastici. Ad iniziare da quello dei trasporti, considerato che è scientificamente provato il maggiore rischio di contagi su bus, metro e pullman piuttosto che nelle aule scolastiche.
Nel frattempo, è già partito il toto-nomi per la successione di Agostino Miozzo a capo del Comitato tecnico scientifico
Il suo posto rimasto libero, almeno secondo l’agenzia nazionale Ansa, dovrebbe andare Fabio Ciciliano, attuale segretario del Cts.
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