Dopo il parere del Consiglio superiore di sanità, è arrivata ieri, 31 agosto, la conferma ufficiale da parte del Ministero della Salute capitanato da Roberto Speranza. Le norme sulla quarantena per i positivi al Covid-19 sono state finalmente alleggerite, dopo mesi di voci e monitoraggio dei dati.
Come riporta La Repubblica tutti i positivi al Covid asintomatici oppure che siano stati inizialmente sintomatici ma risultino asintomatici da almeno 2 giorni, potranno terminare l’isolamento dopo 5 giorni, al posto degli attuali 7, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento. In caso contrario, si dovrà restare ancora a casa, fino a nuovo tampone negativo.
C’è di più. Tutti coloro che rimarranno positivi dopo il cosiddetto tampone di controllo potranno interrompere la quarantena “al termine del 14esimo giorno dal primo tampone positivo (e non più 21), a prescindere dall’effettuazione del test”. Si potrà insomma uscire di casa, dopo due settimane di isolamento, nonostante il risultato ancora positivo di un tampone.
Niente di diverso, invece, per quanto riguarda i contatti stretti di positivi da Covid-19: come riporta Il Giornale sono ancora in vigore le indicazioni contenute nella circolare del 30 marzo scorso.
Il ministero dell’Istruzione, attraverso il recente Vademecum anti-Covid, ha puntualizzato che nel prossimo anno scolastico gli eventuali alunni contagiati non dovranno fare didattica a distanza. Le ultime decisioni del Ministero della Salute sono in linea con quanto espresso nel vademecum: il virus è sempre più trattato come un semplice malessere con cui bisogna convivere, al pari quasi di una normale influenza.
Con la diminuzione dei giorni di isolamento, resa possibile anche dal tipo di varianti del virus che stanno circolando attualmente, gli alunni positivi potranno mancare da scuola anche meno di una settimana, proprio come accade per altri problemi di salute. L’equiparazione, con questi, del contagio da Covid-19 è probabilmente alla base della decisione del Ministero dell’Istruzione di non prevedere la Dad per i positivi.
Su questo tema La Tecnica della Scuola ha deciso di raccogliere il parere dei propri lettori, proprio per fare il punto sul gradimento della didattica a distanza come strumento di supporto alla didattica in presenza.
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