Procedure da Covid scuola. Ipotizziamo che una famiglia ravveda nel figlio dei sintomi sospetti e li segnali al proprio pediatra telefonicamente, secondo la procedura che gli esperti definiscono, per l’appunto, triage telefonico. Il medico interpellato, sulla base delle risposte ricevute in merito ai sintomi del paziente, valuterà se si è di fronte a un possibile caso di infezione da Covid. Se così fosse, l’alunno verrebbe inserito nel cosiddetto percorso Covid e sottoposto a tampone.
Tampone positivo? Sappiamo già cosa accadrebbe, ne abbiamo parlato in precedenza e sull’argomento vi segnaliamo il link con tutti i documenti utili, tra linee guida e protocolli di sicurezza.
Tampone negativo? Il medico firma un’attestazione in cui dichiara di avere eseguito la procedura prevista e di aver ricevuto esito negativo del tampone.
Attestazione o certificato
C’è dunque una differenza tra attestazione e certificato? Sì.
“L’attestazione viene rilasciata dal pediatra a conclusione di un percorso diagnostico che avviene tramite il tampone. Il certificato, invece, può essere redatto a seguito di una visita, di una valutazione clinica, quindi solo in presenza. Nel caso di una guarigione da un malanno, per certificarla, il pediatra deve costringere i genitori a portare il bambino in studio.” A spiegarlo è Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp).
Dunque, l’attestazione medica avviene a seguito di un tampone negativo, e non richiede alcuna visita medica; il certificato, al contrario, segue un controllo in presenza.