Il covid e i ragazzi, numeri poco rassicuranti. Secondo ItaliaOggi nell’ultimo mese il numero dei contagiati sotto i 18 anni è stato di 73.489, equivalente al 14,4% dei nuovi casi degli ultimi 30 giorni.
I dati epidemiologici dell’istituto superiore di sanità fanno emergere un aumento costante di contagi tra i minorenni con una differenza record del 496,6 % nel giro di due mesi (tra il 25 agosto e il 27 ottobre), 4 volte superiore all’incremento medio di tutte le età.
Sempre ItaliaOggi ipotizza come nell’ultima settimana i contagiati tra 0 e 18 anni sarebbero 25.741, ovvero il 35,03% di tutti i casi in quella fascia di età dell’ultimo mese. C’è poi la divisione in due fasce d’età, quella tra i 0 e i 9 anni (alunni di nidi, materna e quasi tutta la primaria) ha subito in due mesi un aumento dei contagi del 398,4% (13.681 in due mesi).
Quella tra i 10 e i 19 anni ha subito un aumento del 431,8% (32.367 in due mesi).
Difficile distinguere tra chi frequenta la scuola e chi si è infettato fuori dalla scuola, ma i ragazzi sono vettori di contagio, spesso asintomatici o con pochissimi sintomi e portano il virus in famiglia.
Dunque la scuola può essere considerata come aziende, banche o mense, luoghi dove si passano ore al chiuso e si sta con altre persone.