Le norme di gestione dei casi Covid a scuola continuano a cambiare e per quanto si cerchi di andare verso una semplificazione delle procedure, lo spezzettamento delle disposizioni tra decreti, note ministeriali, circolari non aiuta i dirigenti scolastici.
Peraltro, l’apposita sezione del ministero denominata Io torno a scuola, nell’area Faq rimane aggiornata allo scorso ottobre 2021, un ulteriore motivo per restare in attesa di un Vademecum che raccolga tutte le disposizioni, come richiesto dalle diverse sigle sindacali. Un documento che, a quanto pare, Iacopo Greco, capo Dipartimento delle Risorse umane e finanziarie del MI, si è impegnato a produrre.
Facciamo il punto
Ricordiamo che con nota del 10 gennaio il Ministero dell’Istruzione aveva chiarito alcuni aspetti relativi alla didattica in presenza rispetto a quanto definito dal D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022.
Il Decreto in particolare prevede che, con due casi di positività nella classe, per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di centoventi giorni oppure di avere effettuato la dose di richiamo, si applica l’autosorveglianza, con l’utilizzo di mascherine di tipo FFP2 e con didattica in presenza. Per gli altri soggetti, non vaccinati o non guariti nei termini summenzionati, si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni.
Nella nota dell’8 gennaio si legge che i requisiti per poter frequentare in presenza, seppur in regime di Auto-sorveglianza, devono essere dimostrati dall’alunno interessato e che l’istituzione scolastica è pertanto abilitata a prendere conoscenza dei dati forniti degli alunni.
Oggi il decreto legge n.4 del 27 gennaio 2022, approdato in Gazzetta Ufficiale, introduce una novità per la prosecuzione della didattica in presenza, quando ci sono due casi di positività nelle scuole di I e II grado, e per la riammissione in classe dopo una sospensione delle attività educative e didattiche in presenza a causa dell’accertamento di casi di positività, negli altri casi, da parte degli alunni in regime sanitario di autosorveglianza: potranno entrare in classe con la verifica della sola certificazione verde mediante l’app mobile opportunamente aggiornata, il che significa che basterà un tampone negativo effettuato in farmacia per rientrare in classe, come anticipato dal nostro direttore Alessandro Giuliani, senza alcun passaggio dalle Asl.