Attualità

Covid scuola, cosa hanno deciso le Regioni dopo il DPCM 24 ottobre?

Come sappiamo, il DPCM 24 ottobre ha previsto l’innalzamento al 75% della Didattica Digitale Integrale.

Infatti, l’art. 1, comma 9, lett. s) così dispone:

s) fermo restandoche l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i  servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al ministero dell’istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento delle attività,modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9,00. Allo scopo di garantire la proporzionalità e l’adeguatezza delle misure adottate è promosso lo svolgimento periodico delle riunioni di coordinamento regionale e locale previste nel Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021 (cd. “Piano scuola”), adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39, condiviso e approvato da Regioni ed enti locali, con parere reso dalla Conferenza Unificata nella seduta del 26 giugno 2020, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 281 del 1997.

Facendo seguito all’entrata in vigore del DPCM, le Regioni stanno pubblicando le ordinanze, in alcuni casi più restrittive, per i territori di competenza.

Facciamo il punto, riservandoci di aggiornare la notizia quando saranno pubblicate le nuove ordinanze.

ABRUZZO

A decorrere dal 28 ottobre 2020 è disposta la sospensione delle attività scolastiche secondarie di secondo grado in presenza, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse, con ricorso alla didattica digitale a distanza e prevedendo che la didattica in presenza continui ad essere effettuata a vantaggio degli alunni a vario titolo portatori di disabilità ovvero in ragione di riconosciuta condizione di necessità.

Ordinanza n. 92

CALABRIA

Si dispone dal 26 ottobre 2020 la sospensione delle attività didattiche in presenza, nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con ricorso alla didattica a distanza fino a tutto il 13 novembre 2020, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse; successivamente, dal 14 al 24 novembre 2020, a seguito dell’analisi dei dati epidemiologici, si valuterà la possibilità di consentire la didattica digitale integrata nella misura non inferiore al 75% delle attività. Restano in capo alle Autorità Scolastiche gli adeguati controlli atti a verificare l’effettiva presenza degli studenti presso il proprio domicilio/residenza per tutto l’arco delle giornate di lezione; è consentita, sulla base delle singole organizzazioni, per gli studenti con disabilità, la didattica digitale integrata presso gli Istituti scolastici, alla presenza dei rispettivi insegnati di sostegno. Le Autorità Scolastiche dispongano misure affinché altre tipologie di accessi verso i plessi, siano contingentati.

Ordinanza n. 80

CAMPANIA

È confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito, previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto. All’Unità di crisi regionale è dato mandato di verificare, con l’ANCI, alla data del 31 ottobre 2020, la possibilità di disporre la riattivazione delle attività didattiche in presenza, anche in maniera differenziata sul territorio, tenendo conto dell’andamento dei contagi su scala locale e regionale.

Ordinanza n. 85

EMILIA ROMAGNA

Entro 2 giorni dalla data di entrata in vigore dell’ordinanza gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, statali e paritari, adottano, la didattica digitale integrata complementare alla didattica in presenza per gli studenti dei percorsi di studio e per gli iscritti ai percorsi di secondo livello dell’istruzione degli adulti, con criteri di rotazione fra le classi o fra gli studenti all’interno delle classi per non meno del 75% delle attività, garantendo il diritto alla didattica in presenza agli alunni con disabilità certificata.

È raccomandata l’applicazione dell’attività didattica in presenza prioritariamente nelle classi prime e quinte.

È inoltre fortemente raccomandato l’utilizzo della mascherina all’interno di tutte le classi della scuola primaria di secondo grado e della scuola secondaria di primo e secondo grado

Ordinanza n. 205

LIGURIA

Dal 27 ottobre le Istituzioni Scolastiche Secondarie di Secondo Grado, Statali e Paritarie,

adottano con il ricorso alle misure di flessibilità organizzativa, per una quota pari almeno al 75%, la didattica digitale integrata, in tutte le classi del ciclo in modalità alternata alla didattica in presenza.

Ordinanza n. 73

LOMBARDIA

A partire dal 26 ottobre, le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali di secondo grado devono realizzare le proprie attività attraverso la didattica a distanza per l’intera classe, se ci sono già le condizioni di effettuarla e salvo eventuali bisogni educativi speciali. Agli altri istituti viene fortemente raccomandato di adoperarsi nel più breve tempo possibile per poter svolgere anch’essi la didattica a distanza.

Sono escluse le attività di laboratorio, che possono essere svolte in presenza.

Ai dirigenti degli istituti scolastici si raccomanda inoltre di differenziare gli ingressi a scuola.

Ordinanza n. 623

PIEMONTE

Dal 27 ottobre 2020 le Istituzioni Scolastiche Secondarie di Secondo Grado, Statali e Paritarie, devono adottare, con il ricorso alle misure di flessibilità organizzativa, per una quota non inferiore al 75%, la didattica digitale integrata in tutte le classi del ciclo in modalità alternata alla didattica in presenza, con l’esclusione delle classi prime di ogni tipologia di indirizzo e/o articolazione.

DPGR 119  che richiama il precedente DPGR n. 112

PUGLIA

Ferma restando la sospensione delle attività didattiche “in presenza” in tutte le scuole secondarie di secondo grado, limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico, per il giorno lunedì 26 ottobre 2020, con decorrenza dal 27 ottobre:

  1. Le Istituzioni Scolastiche devono adottare, con il ricorso alle misure di flessibilità organizzativa per una quota non inferiore al 75%, la didattica digitale integrata in tutte le classi del ciclo della scuola secondaria di secondo grado, in modalità alternata alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani, e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9,00.
  2. Le Istituzioni Scolastiche, nella loro autonomia, in attuazione e nei limiti di quanto previsto al precedente punto 1), individueranno per la restante quota in presenza, le misure che riterranno più idonee per l’utilizzo dei laboratori didattici ed altre attività in presenza o anche per l’attività in presenza di classi iniziali e terminali, nonché per l’attività di alunni con bisogni educativi speciali.

Ordinanza n. 339

SICILIA

Sono sospese le attività didattiche in presenza degli istituti scolastici secondari di secondo grado e paritari.

In relazione alle nuove disposizioni contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020, nei limiti percentuali dell’autorizzato ricorso alla didattica in presenza, è attribuita facoltà ai dirigenti scolastici di attivare ogni azione per garantire i servizi scolastici agli studenti disabili o portatori di bisogni speciali ovvero per assicurare la continuità dell’azione formativa in caso di particolari e limitate situazioni di contesto, derivanti da motivate difficoltà di ordine tecnico-informatico e/o organizzativo.

Le competenti Istituzioni determinano le modalità di espletamento delle attività didattiche integrate e a distanza.

Circolare n. 24

TOSCANA

Didattica digitale Integrata al 75% alle superiori (ma si è in attesa della nuova ordinanza).

TRENTINO ALTO ADIGE

Prosegue l’attività didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione. Possibilità per il secondo ciclo di istruzione, ovvero le superiori, qualora ricorrano situazioni critiche o di particolare rischio, di implementare la didattica a distanza.

Ordinanza n. 49

VENETO

A decorrere dal 28 ottobre e fino al 24 novembre 2020 gli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, statali e paritari, adottano la didattica digitale integrata complementare alla didattica in presenza per gli studenti dei percorsi di studio e per gli iscritti ai percorsi di secondo livello dell’istruzione degli adulti, con criteri di rotazione fra le classi o fra gli studenti all’interno delle classi. In ogni caso deve essere assicurato il ricorso alla didattica digitale integrata per non meno del 75% degli studenti.

Per gli istituti è raccomandata l’applicazione dell’attività didattica in presenza prioritariamente nelle classi prime.

Ordinanza n. 145

Lara La Gatta

Articoli recenti

Dirigente scolastica invita le famiglie non usare chat WhatsApp: “Dannose e non apportano benefici”

In un istituto di Prato, come in molte scuole italiane, è scattato il divieto di…

05/11/2024

Didattica e apprendimento, come imparare e insegnare gestire l’errore? Gli spunti per docenti

Comprendere il funzionamento del cervello umano è essenziale per insegnare a gestire gli errori. La…

05/11/2024

Patti educativi di comunità: obiettivi, differenze e come nasce un progetto

I Patti educativi di comunità sono accordi tra scuole, enti locali e realtà territoriali, volti…

05/11/2024

Educazione affettiva, solo un liceale su cinque in Giappone ha dato il primo bacio: dato più basso da cinquant’anni

Solamente il 22,8% dei ragazzi delle scuole superiori nel Paese del Sol Levante, il Giappone,…

05/11/2024