Il tracciamento dei contagi continua a essere una questione spinosa ma certamente essenziale nel combattere il virus e mantenere le scuole aperte. Il commissario straordinario Figliuolo ha promesso al premier Draghi un aiuto importante da parte dell’esercito alle Asl nel tracciamento nelle scuole, ma ancora si attende di conoscere il piano. Alcune Regioni come l’Emilia-Romagna si stanno organizzando con l’assunzione di personale a partire da gennaio.
Sulla vicenda è intervenuta anche la Gilda degli insegnanti con il suo leader Rino Di Meglio, sottolineando che manca chiarezza sui dati dei contagi.
“I dati sui contagi nelle scuole di cui disponiamo, pur se frammentari, indicano che in molte scuole ci sono serie difficoltà a causa di numerose classi poste in quarantena e del mancato tracciamento che rappresenta anche quest’anno il vero anello debole della catena. Per avere un quadro più preciso, dovremmo conoscere i dati del monitoraggio su cui, invece, c’è poca trasparenza perché il ministero dell’Istruzione non diffonde in maniera puntuale e completa”.
“Non possiamo non essere preoccupati rispetto allo scenario che si sta verificando nei Paesi del Nord Europa a causa della variante Omicron – prosegue Di Meglio – perché l’esperienza di questi due anni di pandemia ci ha insegnato che, quando un Paese europeo viene colpito da una recrudescenza del virus, l’allargamento agli altri Paesi è soltanto una questione di tempo”.