Sul sito del Ministero della Salute la Circolare del 12 ottobre che aggiorna le indicazioni in fatto di quarantena e isolamento, chiarisce un punto importante: cosa succede se un alunno o un operatore scolastico al primo tampone, dopo dieci giorni risulta ancora positivo?
Ecco le indicazioni ministeriali:
Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia 4 che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato).
Insomma, quarantena di 21 giorni per chi dovessere risultare positivo dopo dieci giorni. Al secondo tampone si preferisce prescrivere la quarantena (forse per non gravare sulle scorte di tamponi?) sebbene persistano alcuni sintomi particolarmente duri a morire come la perdita del gusto e dell’olfatto.
In un precedente articolo tutte le indicazioni della circolare.
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