Il Covid può produrre un vero e proprio disturbo post traumatico da stress (DPTS)? Capita di vederne sintomi e segnali sui nostri ragazzi? Decisamente sì. (VAI AL CORSO)
Il Covid non ha solo prodotto disagi clinici dal punto di vista degli effetti della malattia su chi la contrae, ma ha generato tutta una serie di conseguenze psicologiche anche su chi la malattia non la vive sulla propria pelle ma magari su quella di chi gli sta vicino. L’evento traumatico scatenante non è necessariamente quello che vivi di persona, ma anche quello a cui assisti.
La reazione alla pandemia e all’emergenza che stiamo attraversando ormai da oltre dieci mesi, può manifestarsi in vari modi e a vari livelli sui bambini e sui ragazzi, la cui gravità dipende da vari fattori e in parte dal soggetto stesso, dalla sua personalità, dalla sua storia, dal contesto familiare. In altre parole ci sono bambini e ragazzi più o meno fragili e più o meno vulnerabili con i quali bisogna fare percorsi di affiancamento e di cura del disagio attenti a non sottovalutare alcun segnale e ad intervenire nel modo giusto se necessario.
Preso atto di questo, come fare, da insegnante, ad accorgersi di un disturbo post traumatico da stress? Quali sintomi del DPTS? E come agire?
Innanzitutto premettiamo che l’atteggiamento di un insegnante in questa fase storica, nell’ottica della prevenzione del disturbo post traumatico da stress deve essere quella di coltivare la fiducia degli alunni, fiduia in se stessi, fiducia nel futuro, fiducia nella capacità dell’umanità, dei propri genitori, dei compagni e dei docenti, di superare le difficoltà. Il che non significa negarle, ma guardarle in faccia con animo sereno, perché la paura diventi coraggio, mediante l’acquisizione di una competenza di autoregolazione emotiva.
Come coltivare fiducia in tempi di Covid? Quali sono i punti chiave che gli insegnanti devono conoscere riguardo allo stress, al trauma e ai loro effetti? Quali atteggiamenti degli alunni potrebbero essere un segnale di disagio su cui intervenire? Ci sono approcci specifici di supporto agli studenti per facilitare la loro resilienza in questo periodo?
Quando le persone si trovano ad affrontare lo stress e le difficili circostanze della vita, può essere necessario intervenire su tre aree: 1) sicurezza personale; 2) connessione, relazione e reciprocità con gli altri; 3) speranza.
Riconoscere i sintomi di un DPTS associa ad un evento traumatico (non necessariamente vissuto in prima persona, come dicevamo) un cambio di interesse nei confronti delle cose che in tempi normali piacciono e rendono felici o anche delle persone con cui normalmente ci si sente bene; un distacco verso cose, persone, eventi, situazioni, come un assentarsi dalla vita; difficoltà a prendere sonno, irritabilità, improvvisi attacchi di panico, mal di testa, mal di pancia, capogiri.
Di tutto questo si parlerà durante il corso Coltivare fiducia ai tempi del Covid, in programma partire dal 3 dicembre, un corso tenuto da Giovanna Malusà, Daniela Pavan e Scintille.it
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