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Covid scuola, il nuovo decreto dimentica i più fragili

Il Governo ha approvato il nuovo decreto che indica le tappe di un progressivo allentamento delle misure di prevenzione del contagio Covid. Già dal 1° aprile si riducono ai minimi termini le regole sulla quarantena ormai senza distinzione tra vaccinati e non vaccinati, senza obbligo di quarantena per i contatti di positivi o di tampone, che sarà necessario solo in caso di sintomi. Il cronoprogramma del governo culmina il 1° maggio con l’archiviazione definitiva del green pass e l’abolizione delle regole sulle mascherine al chiuso.

“Per l’ennesima volta siamo davanti a decisioni prese senza alcun fondamento scientifico. Per noi di IdeaScuola alcune decisioni del Governo sono incomprensibili alla luce degli indici di contagio e ospedalizzazione che nel nostro Paese sono nuovamente in risalita e in considerazione del fatto che la variante Omicron sta per essere sostituita da Omicron 2 che è ancora più contagiosa, mentre si teme che gli effetti della terza dose del vaccino stiano iniziando a perdere efficacia” dichiara il presidente del Comitato Nazionale IdeaScuola, l’avvocato Guerra.

Il comitato, che è sempre stato a fianco di docenti e alunni fragili e/o con familiari fragili, nota per l’ennesima volta la mancanza di attenzione su questo tema così delicato ed importante per il mondo della scuola che coinvolge migliaia di famiglie.

“Le decisioni riguardanti le quarantene e l’abolizione dell’uso della mascherina al chiuso sono particolarmente gravi nel contesto scolastico perché non tengono conto del basso tasso di vaccinazione dei bambini in fascia d’età 5-11 in una campagna vaccinale ormai arenata e dei bambini/ragazzi fragili che non possono usare la mascherina per motivi di salute e che contano sul fatto che i compagni la portino” sottolinea la vice presidente del comitato, la dott.ssa Sambataro.

Per IdeaScuola l’abolizione dell’uso della mascherina al chiuso dal 1° maggio rischia inoltre di esporre i bambini/ragazzi fragili o con familiari fragili, che dovranno continuare ad indossare la mascherina per proteggersi o proteggere i propri cari, a fenomeni di peer pressure, se non a vere e proprie forme di bullismo in un clima nazionale che vede già acerbi contrasti su questo tema fra la popolazione adulta.

“Sarebbe stato prudente mantenere le attuali misure di prevenzione del rischio contagio per l’ultimo mese e mezzo dell’anno scolastico per concludere questo periodo difficile in serenità e lavorare alle linee guida sull’aerazione previste dall’ emendamento al Decreto Legge n. 221 da noi sostenuto per dare alle scuole la possibilità di dotarsi di apparecchi di sanificazione, igienizzazione e purificazione dell’aria durante la pausa estiva per iniziare il prossimo anno nelle migliori condizioni possibili’, spiega la dott.ssa Amore, responsabile per i rapporti internazionali di IdeaScuola.

Il riferimento è all’emendamento al Decreto Legge n. 221 (convertito in Legge n. 11 del 1° febbraio scorso) che ha introdotto per la prima volta un esplicito riferimento alla possibilità di acquisto di “apparecchi di sanificazione, igienizzazione e purificazione dell’aria” negli ambienti scolastici e indicato un mese di tempo per l’inserimento di una norma specifica in un prossimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (su proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’istruzione) per ridefinire le linee guida sulle specifiche tecniche dei dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione in riferimento agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e in quelli confinati degli stessi edifici.

“Sulle linee guida, che chiediamo ormai da due anni, non molliamo perché i nostri figli meritano aria salubre nelle classi. Mancano pochi giorni alla scadenza dei trenta giorni previsti. Al momento siamo in vigile attesa!” conclude la vice presidente Sambataro.

Associazione IdeaScuola 

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