“La pandemia non è finita. È probabile che questo Covid-19 rimanga con noi. Non è detto che Omicron sia l’ultima variante che vediamo”. Così Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per le malattie ECDC, su Rai Radio1.
E sulle mascherine ha aggiunto: “Se si vuole raggiungere una riduzione della contagiosità bisogna mantenerle nei luoghi dove non c’è distanziamento, quindi al chiuso. Poi la mascherina secondo me non è una misura invasiva”.
Secondo la numero uno dell’ECDC, insomma, dovremo continuare a fare uso della mascherina ancora a lungo anche in classe, dato che nulla è stato fatto nelle nostre scuole sul fronte del distanziamento e della riduzione del numero di alunni, un tema di cui abbiamo discusso anche nell’ultimo appuntamento della Tecnica della Scuola Live e sul quale ha più volte riferito anche il nostro direttore Alessandro Giuliani.
Ricordiamo che il Dl 111 convertito in legge prevede la possibilità di modificare le regole sulle mascherine alla scuola primaria, sotto i 12 anni.
La deroga all’uso della mascherina sotto i 12 anni, tuttavia, non è immediatamente operativa ma servirà una circolare del Ministero della Salute per renderla tale. Insomma, sarà Gianni Rezza a valutare nei prossimi mesi se il calo dei contagi possa giustificare ulteriori misure meno restrittive in fatto di contenimento dell’epidemia nelle scuole.
“Se ci sarà un cambiamento di approccio nelle misure saranno i paesi a deciderlo. Attualmente vediamo un’enorme differenza tra le situazioni dei paesi in Europa”, ha rilevato sempre la Ammon. “Abbiamo imparato molto dalla pandemia – ha continuato – ma non direi che sappiamo già tutto su questo virus. Spesso ci ha sorpreso in questi 2 anni quindi dobbiamo stare molto attenti. Dobbiamo intensificare la sorveglianza e migliorare il sequenziamento per individuare le varianti del virus il prima possibile”.
Intensificare la sorveglianza può volere dire anche tracciamento, ennesima falla del sistema scolastico. In conclusione, vaccini sì, ma non basta affidarsi soltanto ai vaccini per mettere in sicurezze le scuole, a quanto pare.
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