Chi ha l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 in classe secondo le nuove disposizioni del Governo?
Per quanto riguarda gli alunni, le nuove disposizioni prevedono che nella scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc), fino a un caso di positività nella classe è prevista l’auto-sorveglianza da parte degli alunni (tenuti a monitorare i propri eventuali sintomi) e l’uso, in aula, delle mascherine FFP2; con due casi positivi nella classe, saranno coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di centoventi giorni oppure di avere effettuato la dose di richiamo, a dovere ricorrere alle mascherine di tipo FFP2, con didattica in presenza e in regime di auto-sorveglianza.
Come abbiamo anticipato, ufficialmente le mascherine Ffp2 spettano ai maestri della scuola dell’infanzia, più il personale (docente e non docente) che opera a contatto con gli alunni fino a 6 anni, e a coloro che anche negli altri gradi di scuola facciano didattica con alunni esentati dall’indossare le mascherine per varie motivazioni, perché disabili o “fragili”.
Per questo motivo nel periodo di emergenza sanitaria fino al 31 marzo 2022, al personale preposto alle attività scolastiche e didattiche in presenza di bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo delle mascherine il Ministero fornirà dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2.
Inoltre la NOTA dell’8 gennaio del MI chiarisce che la mascherina Ffp2 va usata anche in presenza di casi positivi in classe da parte del personale scolastico di scuola primaria e secondaria che abbia svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, in quanto è quanto viene disposto in regime di auto-sorveglianza per un caso positivo, laddove per due casi positivi si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-30/12/2021 per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).
La mascherina Ffp2 “innanzitutto deve essere indossata nella maniera giusta, deve coprire il naso e la bocca in modo aderente con la stanghetta metallica ben attaccata sul naso. E poi va cambiata dopo 6 ore di utilizzo, va riposta in bustina e manipolata il meno possibile” dice all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma.
“Attenzione poi se si è raffreddati – avverte Andreoni – In questo caso la mascherina si deteriora più rapidamente e quindi va cambiata più spesso. Le Ffp2 aiutano ad abbassare il rischio di contagio e di trasmissione, ma è opportuno che non si riutilizzino. Vanno usate una sola volta e poi cambiate”.
Anche il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’università Statale di Milano, ribadisce all’Adnkronos Salute le regole fondamentali per un uso corretto delle Ffp2.
“Intanto va ricordato – ammonisce l’esperto – che la Ffp2 va gettata dopo 6-8 ore di utilizzo: non è un dispositivo di protezione riutilizzabile. Invenzioni caserecce come spruzzarle di disinfettante e poi metterle all’aria potrebbero danneggiarle rendendole inefficaci: meglio buttarle via dopo una giornata di utilizzo”.
“Molta attenzione – avverte poi il virologo – va fatta nel momento in cui si toglie: va tenuta sempre dagli elastici, per evitare la contaminazione dalla parte esterna, nel caso ci fosse stata un’esposizione al virus”. Insomma, bisogna cercare di non toccarla “e se succede dobbiamo subito lavarci o disinfettare le mani”.
Per lo stesso motivo “non dobbiamo metterla in tasca – ammonisce Pregliasco – o peggio ancora appoggiarla sul tavolo dove stiamo mangiando. L’ideale sarebbe riporla in una bustina e lavarsi le mani”. Bisogna pensare sempre che sull’esterno della mascherina potrebbe essere presente il virus, raccomanda il medico. Assolutamente da evitare anche i baci sulla guancia, ‘tanto abbiamo la mascherina’: “Non è una buona idea – dice l’esperto – Potremmo rischiare di ‘spalmare’ il virus sulla guancia del malcapitato”.
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