Il Covid non è più una pandemia, è meno letale di un’influenza. A dirlo, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, è Giorgio Palù, presidente di Aifa (Associazione Italiana Farmaco):
“Smettiamo di utilizzare, da un punto di vista virologico e semantico, il termine ‘pandemia’. Parliamo di un virus che in questa fase mantiene una circolazione diffusa nella popolazione di vaste aree del globo, non ce ne libereremo mai. Continuerà ad essere presente con picchi nella stagione invernale assieme agli altri virus respiratori”.
Ancora Palù specifica: “La sua letalità è ora dello 0,045% rispetto all’1-2% di quando ha esordito nel nostro Paese, quindi meno letale dell’influenza che questa settimana, assieme ad altre infezioni respiratorie, ha un’incidenza 5 volte superiore al Covid-19. Su 100 casi, circa la metà sono dovuti al ceppo influenzale di tipo A, il 10% a Sars Cov-2 e il 30-40% ad altri virus stagionali”.
Regole Covid, ecco quali ha abolito il Governo
Manca poco e alcune regole anti-Covid saranno abolite dal nuovo Governo. Infatti, il decreto anti rave, oltre a introdurre il «reato di rave party» punendo con il carcere da 3 a 6 anni chi organizza questo genere di raduni, contiene una serie di norme di carattere sanitario che di fatto annullano quasi tutte le regole anti-Covid in vigore negli ultimi due anni. Il testo ha già ottenuto il via libera del Senato e sta per approdare alla Camera, dove è prevista l’approvazione in maniera celere.
Tra le regole che saranno decadranno dopo l’approvazione del decreto, ci sarà quella dell’eliminazione del tampone per uscire dall’isolamento. Infatti, anche se con febbre o mal di gola, dopo 5 giorni di quarantena il contagiato non è più obbligato a rimanere a casa e potrà uscire anche senza avere l’esito negativo del tampone.
Altri punti del decreto sono: l’eliminazione del green pass per poter accedere in ospedali e Rsa e l’annullamento della multa da 100 euro per gli over 50 non vaccinati.