Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto diverse comunicazioni di insegnanti colpiti dal Covid-19 dopo che si sono sottoposti al vaccino AstraZeneca. È accaduto anche alla professoressa Agnese Landini, moglie di Matteo Renzi.
“La mia Pasqua? E’ diventato positivo mio figlio di 18 anni poi Agnese che però ora è pronta per il rientro a scuola”, ha detto l’ex premier ed oggi leader di Italia viva.
“Si può prendere il Covid anche dopo il vaccino ma il consiglio è: vaccinatevi, vaccinatevi perché il vaccino anche se non protegge definitivamante serve”, ha sottolineato Renzi durante la trasmissione ‘L’Aria che tira’ su La 7.
Matteo Renzi ha confermato che moglie si era vaccinata in qualità di docente di scuola superiore: lei, come tutto il personale scolastico, ha ricevuto la prima dose di AstraZenece. Mentre l’ex premier ancora non è vaccinato.
“Io e mio figlio grande abbiamo passato Pasqua in albergo a Firenze e siamo andati a salutarli dalla strada”, ha rivelato l’ex presidente del Consiglio riferendosi sempre al caso familiare che lo ha costretto a dividersi da moglie e figlio.
Secondo gli esperti, l’insorgenza del Covid-19 a chi è stato vaccinato è giustificata dal fatto che la copertura di AstraZeneca comincia ad avere efficacia dopo circa tre settimane dalla somministrazione della dose. Inoltre, la copertura è comunque limitata al 60%, che diventa 80% dopo l’inoculazione della seconda dose (collocata a quasi tre mesi dalla prima).
Nei giorni scorsi, dopo il blocco cautelativo delle somministrazioni di alcuni giorni, è stato pubblicato dalla autorevole Bbc un autorevole studio sul vaccino AstraZeneca che lo colloca come sicuro e altamente efficace: al termine della ricerca, al quale hanno partecipato più di 32.000 volontari di Stati Uniti, Cile e Perù, il vaccino è stato reputato efficace al 79% nell’arresto della malattia da Covid sintomatica e al 100% nel prevenire che le persone si ammalassero gravemente.
“Il vaccino è stato ben tollerato e il comitato indipendente per il monitoraggio della sicurezza dei dati (Dsmb) non ha identificato problemi di sicurezza relativi”, hanno fatto sapere da AstraZenca nella nota sullo studio condotto in America spiegando che è stata condotta, in particolare, una revisione specifica degli eventi trombotici e della trombosi del seno venoso cerebrale (Cvst) con l’assistenza di un neurologo indipendente.
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