Diverse regioni rischiano di finire nelle prossime ore in fascia arancione. Tra tutte la Calabria, il Piemonte e la Sicilia (quest’ultima conta altri 92 Comuni già in questa fascia nelle ultime 24 ore). A dirlo la mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’analisi del Gimbe. Colpa dell’aumento dei contagi e dei ricoveri con i reparti ospedalieri saturi. Come afferma il report dei dati dell’Agenas, la Calabria ha le intensive al 20% e i reparti ordinari al 38%, il Piemonte 23% e 33% e la Sicilia presenta un 20% e 33%.
Sarà come sempre la cabina di regia (nelle prossime ore) ad analizzare i numeri e il ministro Speranza a procedere firmando le ordinanze. Ma il milione e oltre di casi in una settimana fa pensare che almeno una decina di regioni siano a rischio arancione entro fine mese: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, provincia di Trento, Toscana e Veneto sono oltre il 20% nelle intensive, Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta oltre il 30% di occupazione dei reparti Covid.
Da qui la possibilità che stanno vagliando i governatori, ovvero considerare casi Covid nel conteggio dei positivi ricoverati solo quelli sintomatici. In questo modo le percentuali calerebbero e il rischio di arancione sarebbe più contenuto. Una richiesta di revisione dei parametri di classificazione dei ricoveri ospedalieri in sostanza, che pare possa trovare terreno fertile al ministero della Salute.
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