Alla luce dell’aumento del numero di casi Covid in alcuni territori umbri e a seguioto della accertata circolazione nel territorio regionale di due varianti del virus, la Sanità umbra, sentito il parere del Comitato tecnico scientifico regionale e nazionale e seguendo anche le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, ha delineato alcune misure più restrittive, inserite in una nuova ordinanza.
Il provvedimento prevede da lunedì 8 sino a domenica 21 febbraio misure riconducibili a quelle previste nel Dpcm del 14 gennaio per la Fascia Rossa che sarà “rafforzata”che riguarderanno tutti i Comuni della provincia di Perugia nonché Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione, San Venanzo in provincia di Terni.
Per tutto il restante territorio regionale rimangono in vigore i provvedimenti previsti nel medesimo Dpcm per la Fascia Arancione.
Per i suddetti Comuni, sarà prevista la didattica a distanza per le classi delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie e saranno sospesi tutti i servizi socio educativi per la prima infanzia – fino a 36 mesi di età – pubblici e privati ed i servizi educativi delle scuole dell’infanzia, statali e paritarie.
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