A commentare la circolare inviata questa mattina, martedì 20 dicembre, dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sul divieto di utilizzo dei cellullari in classe, è stato lo psichiatra Paolo Crepet. Come riporta La Stampa, quest’ultimo ha sottolineato che il documento è ineccepibile, ma adesso spetta agli insegnanti dare il buon esempio, non usando anche loro il telefonino mentre sono in classe.
Crepet ha sottolineato come tutto dipenda dai professori: “Se l’insegnante è bravo, senza cellulari di mezzo conquista più attenzione e allora sarà ancora più bravo. Ma se non lo è, allora precipita. Nella nostra scuola felliniana vengono fuori grandi pregi, ma anche grandi difetti. In Liguria, tanto per fare un esempio, gli insegnanti vengono scelti con un algoritmo. Ecco che per un algoritmo valutare l’autorevolezza è difficile”.
E ha anche aggiunto un pensiero sul metodo di reclutamento dei docenti: “Il ministro dell’Istruzione è a capo di un molosso burocratico: per andare oltre le dichiarazioni a effetto, bisognerebbe mettere mano al processo di selezione della classe dirigente della scuola italiana. Un insegnante non si può scegliere con un algoritmo, ma va valutato per bravura e passione. Allora sì che togliere di mezzo un’arma di distrazione collettiva può funzionare”.
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