Il celebre psichiatra Paolo Crepet, in un articolo a firma sua pubblicato qualche giorno fa su La Stampa, ha fatto una profonda riflessione a proposito di scuola e merito, dicendo che, in ogni caso, è bene che l’opinione pubblica discuta a proposito di scuola, nel bene o nel male.
“Il professore Valditara un ‘merito’ comunque ce l’ha: far parlare di scuola dopo decenni di oblio e sottovalutazione. Non voglio pensare che si tratti solo di strategia mediatica o di cura della visibilità, credo invece che dalla ridefinizione del suo dicastero vi sia una visione contradditoria, opinabile, ma che costringe l’opinione pubblica a riflettere sul tema centrale di una comunità: la formazione e l’educazione delle nuove generazioni”, ha esordito.
Poi lo studioso ha spiegato che ritiene giusto, quasi naturale, valutare i docenti: “Credo in una scuola in cui chi vi lavora sia valutato. Ogni volta che andiamo a un concerto, leggiamo un libro, ascoltiamo un’opinione esercitiamo il diritto di valutazione: perché a scuola non dovrebbe valere? Confrontiamoci su come farlo”, ha aggiunto.
Infine Crepet ha espresso la sua opinione a proposito dei numerosi recenti episodi di violenza scuola, perpetrata dagli studenti, ponendo alcune domande: “Cosa è giusto fare quando un ragazzo o una ragazza esercita violenza su persone o cose? Buonismo, condoni educativi? Questo è ciò che è stato praticato con risultati terrificanti: crescita dell’abbandono scolastico, 100% di promozioni alla maturità, abbassamento dei livelli di apprendimento. Se si vuole uscire dal ‘sorvegliare e punire’ dove il senso civile conduce, quale strada dobbiamo percorrere?”, ha concluso.
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…
Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…