Categorie: Generico

Cresce il dissenso nei confronti di Fioroni

Il dissenso nei confronti delle scelte politiche del ministro Fioroni si amplia ormai di giorno in giorno.
Adesso, a protestare, non sono più soltanto i “movimenti” (dal “Manifesto dei 500” al Forum degli Insegnanti, passando attraverso ReteScuole e l’Associazione nazionale “Per la scuola della Repubblica”) o la Cgil-Flc di Enrico Panini.
Gli attacchi arrivano a Fioroni dalla stessa maggioranza che lo sostiene.
E’ di poche ore fa, per esempio, un durissimo attacco della parlamentare Alba Sasso (Sinistra democratica), vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera che in un lungo comunicato non risparmia critiche alla decisione del Ministro di continuare a sostenere le scuole paritarie ampliando anzi la platea dei soggetti aventi diritto ad ottenere finanziamenti e contributi statali.
L’annuncio era stato fatto qualche giorno fa da Giuseppe Fioroni al Meeting di Comunione e Liberazione; ora, Alba Sasso replica senza mezzi termini arrivando a sostenere che il decreto ministeriale del 21 maggio scorso (peraltro già registrato dalla Corte dei Conti) con cui si forniscono indicazioni sulle modalità di erogazione di contributi alle scuole non statali sarebbe addirittura incostituzionale.
Le scelte di Fioroni rappresenterebbero  in tal modo un decisivo arretramento rispetto alla politica scolastica della Moratti, tanto che la Sasso conclude con una battuta al vetriolo: “Quod non fecerunt barbari….”
In realtà la presa di posizione della vicepresidente della Commissione Istruzione è soltanto la punta dell’iceberg di un forte malessere interno alla maggioranza in materia scolastica.
Basti ricordare il difficile cammino del disegno di legge in materia di norme urgenti per la scuola: la Commissione Istruzione della Camera vi aveva inserito norme interessanti (esenzione per le scuole dal pagamento della Tarsu e dell’Iva, ripristino del tempo pieno, istituzione di un fondo perequativo per dare ossigeno alle casse scolastiche) che però la Commissione Bilancio aveva poi provveduto a cassare con la motivazione che manca la copertura finanziaria.
Tornato in Commissione Istruzione il provvedimento, pesantemente corretto alla Commissione Bilancio, è stato approvato ma con il voto contrario di Rifondazione Comunista: un segnale inequivocabile che fa capire che la maggioranza di Governo è tutt’altro che compatta in materia di scuola.
Il fatto è che, con una maggioranza frantumata, diventa difficile pensare a cambiamenti significativi per la scuola: potranno essere modificate le Indicazioni nazionali, ma organici e risorse finanziarie continueranno ad essere ridotti all’osso.
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Concorso PNRR 2024, la riserva del 30% dei posti è indipendente dalla modalità di accesso. Ecco con quali requisiti si entra in questa riserva.

Una domanda arrivata alla nostra redazione, ci impone di fare un chiarimento importante sul 30%…

23/12/2024

Giorgia Meloni in Lituania, il siparietto: “Cito spesso ‘Il Signore degli Anelli’ ma non è l’unico libro che ho letto, giuro”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni è andata in Lituania a visitare…

23/12/2024

Sicilia Express, 29 euro anziché 200 per tornare casa per Natale. Un precario: l’ho saputo grazie ad un influencer

Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…

23/12/2024

Susanna Tamaro: “C’è da fare un bel lavoro nelle scuole. Bisogna tornare all’alfabetizzazione, scrivere a mano”

La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…

23/12/2024

Piattaforma concorsi e procedure selettive, si utilizza per presentare le domande per i concorsi scuola: come accedere e quali istanze sono aperte

In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…

23/12/2024

Roberto Colletti, docente nella scuola secondaria 21 anni: “Tanti mi scambiano per un allievo” – INTERVISTA

Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…

23/12/2024