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Cresce la multietnicità a scuola

Il fenomeno della multietnicità della scuola non solo è in crescita, ma per i nostri studenti è anche ormai un dato acquisito: l’Indagine conoscitiva sulla ‘Condizione dell`infanzia e dell`adolescenza in Italia’, realizzata da Eurispes e Telefono Azzurro su 3.100 studenti, dai 7 ai 19 anni di età, ci dice infatti che il 76,4% degli alunni italiani esprimono “sentimenti positivi” (il 34,2% curiosità, il 28,8% simpatia, il 7,1% fiducia e il 6,3% interesse) nei confronti dei loro compagni di nazionalità diversa. Contrariamente a quanto reputa l’opinione pubblica, solo il 9,2% prova nei confronti dei compagni non italiani sentimenti negativi (il 3,2% è diffidente, il 2,2% ha paura, l’1,9% prova pietà) e l’1,9% arriva a provare odio e disprezzo.
Il fenomeno, del resto, ha assunto dimensioni sempre maggiori: il 43,6% dei bambini intervistati afferma infatti di avere tra i compagni di classe tra 1 e 3 compagni stranieri, a fronte del 39,4% che non ne ha nessuno, dell’8,7% che condivide il proprio percorso formativo con un numero di bambini non italiani compreso tra 4 e 7, e del 2,2% che afferma di avere da 8 a 10 compagni di classe di altra nazionalità.
Relativamente alla distribuzione geografica, gli intervistati residenti al Sud e nelle isole sono quelli che nella maggioranza dei casi non hanno compagni di classe stranieri (rispettivamente 68,4% e 51,3%), mentre sono i loro coetanei del Nord-Est (56,3%) e del Centro (55,2%) a indicare in percentuale maggiore la condivisione dell’aula con bambini stranieri (da 1 a 3). Proprio le zone dove è concentrato il più alto numero di aziende con addetti non italiani.
Alessandro Giuliani

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