Sono circa 4.400 gli studenti delle scuole superiori che nel 2007 hanno raggiunto risultati di eccellenza: 3.026 hanno conseguito 100 e lode nell’ultimo esame di Stato e 1.370 hanno riportato risultati di eccellenza in vari confronti regionali, nazionali ed internazionali.
Il dato è stato comunicato dal Ministero della Pubblica Istruzione che questo ottimo risultato è legato anche alla nuova legge sugli esami di Stato “che per la prima volta prevede la valorizzazione delle eccellenze, finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa delle scuole e ad innalzare i livelli di apprendimento degli studenti”.
Molti studenti si sono distinti nell’informatica, nella matematica e in chimica, ma anche in latino e nella danza; 14 tra essi hanno anche vinto gare a livello internazionale.
Le diverse gare nazionali o di livello europeo riscuotono un interesse sempre maggiore sia da parte delle scuole sia da parte dei singoli studenti.
Alle Olimpiadi di matematica, per esempio, la partecipazione è passata da 1.666 a 1.728 scuole.
Alle gare del “Kangourou” di matematica la partecipazione è passata dalle 480 scuole del 2007 alle 705 scuole di quest’anno (gli studenti sono passati da 36mila a 47mila).
Alle gare del “Kangourou” di matematica la partecipazione è passata dalle 480 scuole del 2007 alle 705 scuole di quest’anno (gli studenti sono passati da 36mila a 47mila).
Le Olimpiadi di scienze naturali hanno registrato nel 2006 la partecipazione di circa 280 scuole, aumentate a 320 nel 2007 e a 403 nel 2008.
Le percentuali più elevate di studenti diplomati con 100 e lode agli esami di Stato si riscontra in Calabria (12 su mille), in Puglia e in Emilia Romagna (11 su mille).
Buone percentuali si registrano anche in diverse regioni dell’Italia Centrale: nelle Marche e in Umbria 9 studenti su 1000 hanno conseguito la lode, in Toscana ci si assesta intorno all’ 8 per mille.
Le percentuali più alte di studenti premiati in gare nazionali o internazionali si registrano nel Friuli (21 su 1000), in Emilia Romagna e in Trentino (17 su 1000) e nel Veneto (16 su 1000)