“Io propongo un’indagine nazionale e dico di più: la farei anche sui 5-11enni ora, alla luce dell’elevata circolazione che sta avendo la variante Omicron nel Paese. Vale un principio: non devono essere dati farmaci inutilmente. In particolare nei bambini”.
Il virologo Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, vedrebbe necessaria una linea di cautela nell’avvio di una massiccia campagna di immunizzazione. E spiega ad Adnkronos salute: “Vogliamo parlare del vaccino under 5? Ormai con la variante Omicron di Sars-CoV-2 i bambini si sono infettati tutti o comunque moltissimi di loro. Io penso che queste decisioni debbano essere prese con un quadro chiaro. Se vogliamo considerare questa opzione, allora facciamo un’analisi sierologica in questa fascia d’età e vediamo quanti hanno gli anticorpi, quanti si sono infettati”.
Prima occorre capire qual è la situazione oggi in questa popolazione: “Serve uno screening per vedere quello che c’è. E’ inutile fare le cose a caso. Non possiamo svegliarci al mattino e dire: facciamo il vaccino agli under 5. Questi bambini si sono molti infettati dopo la variante Omicron. Fra 3-4 settimane facciamo un bel sierologico e vediamo se vale la pena di vaccinarli”.
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