Una dichiarazione della Ministra Teresa Bellanova, riferita proprio alla riapertura della scuola in presenza, fa comprendere bene l’aria che tira dentro la maggioranza che per adesso sostiene il Governo Conte. La Ministra dell’Agricultura ha riferito di un teatrino avvenuto nell’ultimo Consiglio dei Ministri riguardo la riapertura delle scuole: “Una discussione infinita e un consiglio dei ministri che è iniziato alle 21 ed è finito quasi all’una di notte per discutere se aprire le scuole il 7 o l’11 gennaio“.
Per adesso la situazione della crisi di Governo è in una situazione di stallo. I due contendenti, il leader di Italia viva e il Premier Conte, sono fermi attendendo l’uno le mosse dell’altro.
Renzi ha solo dichiarato di fare dimettere le sue due attuali Ministre, Bellanova e Bonetti, e il Sottosegretario agli Affari Esteri Ivan Scalfarotto, ma poi non ha messo in atto nessun ritiro dal Governo dei suoi, mentre il Presidente del Consiglio ha dichiarato di andare alla conta in Parlamento, ma per adesso, a Camere chiuse, prende tempo.
La Ministra Bellanova svela un dietro le quinte politico, accusa il Premier Conte di andare a caccia dei senatori di Italia viva per evitare di cadere in aula.
Prima che la crisi di Governo sia apra in Parlamento, dovrebbe comunque esserci un consiglio dei ministri per approvare il Recovery plan, forse domani o dopodomani. In quel contesto scopriremo se Renzi farà dimettere le due Ministre di Italia viva. A quel punto la crisi sarà realmente ufficializzata.
I temi del contendere sono le richieste di Renzi per l’utilizzo del Mes, la delega da condividere per i servizi segreti, e la ripartizione dei 209 miliardi del Recovery plan.
Sul tema della ripartizione dei fondi europei il Premier Conte sembrerebbe avere fatto delle aperture, ma il gelo con Renzi non pare essere stato comunque superato.
Oggi interviene con un tweet anche il Segretario del PD Nicola Zingaretti: “La crisi in un momento di emergenza verrebbe vissuta come un gioco di potere, lontano dagli interessi dell’Italia. Il Pd vuole superare le conflittualità all’interno della maggioranza. Abbiamo molte cose da fare per gli italiani. Bisogna fare presto”.
Come abbiamo già detto in un articolo di qualche giorno addietro, la poltrona della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, secondo alcuni analisti politici, sarebbe tra le candidate a saltare. Molto probabilmente verrebbe riunificato il Ministero dell’Università e della Ricerca con quello dell’Istruzione e affidato ad un’unica personalità politica.
In caso di rimpasto soft le caselle che potrebbero saltare sono quella degli Interni, dei Trasporti e Infrastutture, del Lavoro e dell’Istruzione Università e Ricerca.
Alcuni politici che conoscono bene le dinamiche interne al palazzo di viale Trastevere, sono convinti che alla fine, se rimarrà Conte come Premier, la Ministra Lucia Azzolina dovrebbe continuare il suo mandato.
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