La crisi di Governo potrebbe accelerare e precedere la relazione sulla giustizia del guardasigilli Alfonso Bonafede in programma mercoledì 27. Una crisi che potrebbe avere riflessi sulla scuola e incrinare la posizione della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, da sempre invisa a molti. Un ministero che sarebbe tra i primi a saltare, insomma.
Di qualche giorno fa l’attacco della deputata Giorgia Meloni alla ministra: “Dopo avere eliminato la valutazione per voti alle scuole elementari la Azzolina vorrebbe cancellare anche le prove scritte alla maturità.”
E continua: “L’ideologia sessantottina di PD e M5S ha distrutto la scuola: un’altra buona ragione per mandare a casa prima possibile questo Governo.”
Ora, a prescindere dal fatto che non è ben chiaro cosa abbia Giorgia Meloni contro la valutazione non numerica alle elementari (e come argomenti eventualmente la sua contrarietà), bisogna anche chiarire che in realtà la Ministra, come riferiamo in un precedente articolo, sul tema della maturità sta sentendo le parti in gioco e valutando tutte le opzioni. Infatti, ospite del programma di Rai 3 “Agorà”, ha dichiarato: “Nel giro di pochi giorni daremo risposte ai nostri studenti, stiamo ascoltando tutti, dagli insegnanti ai dirigenti, dai sindacati agli studenti. Questi ultimi vorrebbero un esame serio ma simile, se non uguale, a quello dell’anno scorso, nelle prossime ore decideremo”.
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