Sta per iniziare una settimana molto importante per la soluzione della crisi di Governo che potrebbe portare alla nascità di una nova compagine governativa. Tra le ipotesi in campo c’è anche quella di un nuovo Governo Conte ter con il cambio di tutti gli attuali ministri che compongono il Conte due.
In vista del voto sulla relazione del ministro della Giustizia Bonafede di mercoledì, o forse, per quello che riguarda il Senato, giovedì 28 gennaio, emergono vari scenari per la risoluzione definitiva della attuale crisi di Governo. Trovare al Senato una maggioranza che approvi la relazione presentata dal Ministro Alfonso Bonafede, sembra un’operazione assai complicata o forse addirittura impossibile, tanto da fare considerare, agli analisti politici, questa tappa come l’ultima del Governo Conte due.
Circolano voci che ipotizzano le dimissioni del Presidente del Consiglio Conte già prima del voto, senza una maggioranza, in Senato sulla relazione presentata dal ministro della Giustizia.
Il senatore Tabacci, il vero “costruttore” per la formazione di un gruppo a sostegno del Governo, invita il premier a dimettersi per far spazio a un nuovo esecutivo o altrimenti resterebbe la via delle elezioni.
Quindi a sentire i consigli di un Senatore esperto come Tabacci, nasce l’ipotesi concreta e percorribile, di un nuovo esecutivo guidato sempre da Giuseppe Conte ma con una nuova squadra di Governo. Se questa fosse la strada per la soluzione di questa crisi, ciò significherebbe che anche al Miur ci sarebbe un cambio e quindi l’entrata di un nuovo Ministro.
Tra le ipotesi ancora in campo ci sarebbe quella di un rimpasto di Governo senza le dimissioni di Conte, ma con una sua permanenza e il cambio di qualche ministero. Questa soluzione della crisi sembra essere troppo debole e non è servita nemmeno, almeno fino a questo momento, a trovare una schiera di responsabili o di volenterosi che dall’opposizione passasse a sorreggere la maggioranza. Bisogna dire che se il Premier Conte, riuscisse in questa operazione, la guida del Ministero dell’Istruzione resterebbe saldamente nelle mani della Ministra Lucia Azzolina che gode della stima più assoluta del Presidente del Consiglio.
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio è netto nella sua dichiarazione: “Soluzione in 48 ore o si va verso il voto”. In buona sostanza c’è chi sostiene, come l’ex Ministra Bellanova, che il M5S preannuncia le elezioni anticipate per riuscire a racimolare qualche Senatore per mantenere in vita il Governo Conte due con la sostituzione dei renziani con i transfughi definiti “i responsabili”.
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