“Forse ai giorni nostri la scuola è diventata facoltativa?” Si chiede ironicamente The Spectator all’inizio del suo articolo, nel quale attribuisce ai genitori una buona fetta di responsabilità per la scarsa frequenza scolastica dei loro figli. È di qualche giorno fa la riflessione che il settimanale conservatore inglese ha avviato dalle sue pagine per cercare di comprendere il fenomeno dell’aumento del tasso di assenteismo che si registra nelle scuole britanniche, in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dal dopo pandemia. La soglia di guardia del 10%, che segna l’ingresso in quell’area pericolosa che gli inglesi chiamano “assenteismo persistente”, è stata abbondantemente superata dal 22% degli alunni. Circa due milioni di ragazzi, sottolinea The Spectator con una certa inquietudine.
Le cause di questa tendenza sono molteplici – dichiara la giornalista che ha curato l’inchiesta – complesse e socialmente connotate. L’aumento del costo della vita spingerebbe, infatti, molte famiglie a partire per le ferie in periodi di bassa stagione invece che durante le vacanze scolastiche in cui i prezzi aumentano vertiginosamente. Portando, naturalmente, con sé i figli, che perdono così importanti ore e giornate di lezione.
A parte questo, ci sarebbe anche qualcosa di più profondo e sotterraneo, un vero e proprio cambio di mentalità indotto dal lungo periodo di pandemia che ha modificato non poco il rapporto persona-malattia-lavoro. Il cosiddetto smart working è entrato talmente nelle abitudini quotidiane di tutti, che basta un malessere, uno stato influenzale anche di scarsa entità per rinfocolare una paura che ormai fa parte di noi e ci impedisce di uscire di casa e di stare a contatto con altra gente.
Crisi economica e pandemia, un cocktail esplosivo che sembrerebbe abbia provocato l’attuale situazione di “dispersione scolastica” generalizzata in Gran Bretagna. Una congiuntura negativa difficile da superare se è vero che – come scrive The Guardian – già circa 350.000 famiglie sono state multate per le assenze dei loro figli. In Gran Bretagna, infatti, i Comuni possono comminare multe di 60 sterline per le assenze non autorizzate di 5 giorni o più. Si tratta di un aumento del 20% rispetto al 2018-2019, l’ultimo anno che si è svolto per intero prima della pandemia.