Didattica

Critiche da parte di studenti e genitori sui metodi di insegnamento, come gestirle? Perché è importante il dialogo?

Purtroppo il mestiere del docente è costantemente giudicato da colleghi, studenti, genitori. Come gestire eventuali critiche e intraprendere la via del dialogo per il benessere della comunità scolastica evitando conflitti? Ecco un percorso per ragionare su questi temi. VAI AL CORSO

Il conflitto è un momento spiacevole per tutti, in cui le parti si scontrano e si trattano male. Il conflitto è un tipo di interazione caratterizzata da una divergenza di scopi tale, in presenza di risorse troppo scarse perché i soggetti possano conseguire detti scopi simultaneamente, da rendere necessario a ciascuna delle parti il neutralizzare o deviare verso altri scopi o impedire l’azione altrui, anche se ciò comporta infliggere un danno e sopportare costi elevati a fronte dello scopo che si persegue. Conflitto è tuttavia funzione fisiologica, come bere e mangiare. Lo possiamo intendere anche quale opportunità:

  • aumenta le motivazioni al mutamento, all’intervento e all’attività
  • aumenta la mobilitazione dell’energia psichica
  • aumenta la coscienza del proprio ruolo
  • aumenta l’identità.

I punti tematici

 Conflitti e negatività, introduzione

  • Il conflitto a scuola: problemi, contrasti, insulti, veemenza
  • Cenni di biologia: a) le due nature variabili; b) la triplice provenienza delle negatività; c) i tre cervelli
  • Elementi di osservazione del comportamento, qualificazione di cosa non fare e di cosa fare
  • Buone pratiche a Scuola: gestione, trasformazione, riparazione, riassorbimento
  • Capacità: comunicazione, negoziazione, mediazione, regolazione delle emozioni, soluzioni amministrative

Gestione dei conflitti (tipologia bassa)

  • Le critiche, il lamento, la polemica (“la scuola non mi piace”, “lei insegna male”)
  • La via del dialogo: esplora, contieni, trasforma
  • Dispositivo della Capacità negativa
  • Parola chiave e direzionale, ascolto attivo che accoglie e contiene
  • Esercizi, esempi, casi concreti

Gestione dei conflitti (tipologia alta)

  • Il furore distruttivo, l’insulto, le illazioni squalificanti (“non sa insegnare”, “voi sapete solo giudicare”)
  • La via del contenimento e della protezione buona: ribadisci, fronteggia, congedati
  • Dispositivo della Protezione buona
  • Contenuto solenne, garbo professionale, congedo
  • Esercizi, esempi, casi concreti
  • Conclusioni e riepiloghi

Il corso

Su questi argomenti il corso Come gestire i conflitti in aulaa cura di Pino De Sario, in programma dal 3 maggio.

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