Nelle scuole spesso si evidenziano diverse criticità riferite ai distributori automatici di bibite e merendine, dovute principalmente al loro malfunzionamento.
Fra queste abbiamo: mancate erogazioni del prodotto, sottrazione del denaro o inceppamenti della macchina, impossibilità di utilizzo della stessa.
Questi problemi di solito generano sfiducia e determinano poi uno scarso utilizzo del distributore.
Inoltre le informazioni sulle procedure da seguire per ottenere il rimborso monetario per la mancata erogazione di prodotto spesso non sono chiare.
Altre criticità importanti hanno riguardato ritardi nel rifornimento dei prodotti, risultando il distributore sfornito dei prodotti desiderati. Le criticità sopra esposte possono essere superate stabilendo a priori nell’accordo con la scuola il rispetto di determinati parametri e modalità generali:
– la frequenza minima di rifornimento dei prodotti in funzione del numero di vendite realizzate dal distributore, garantendo almeno un passaggio ogni tanti giorni;
– i tempi di intervento in caso di guasto o malfunzionamento;
– la modalità di rimborso in caso di mancata erogazione di prodotto;
– i tempi di intervento per riassortimento in caso di rottura di stock;
– le modalità di rispetto della catena del freddo nel caso di prodotti che richiedono di essere conservati in ambiente refrigerato (come da prescrizioni di legge e manuale HACCP);
– le modalità di controllo della qualità, che devono seguire la legislazione vigente in materia e il conseguente manuale HACCP redatto dalla Ditta.
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