Categorie: Estero

Crocifisso, depositato il ricorso del Governo alla Corte di Strasburgo

Dopo gli annunci, gli ultimi da parte del ministro Gelmini, il Governo è passato ai fatti: contro la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, che il 3 novembre scorso ha definito l’esposizione del crocifisso nelle aule della scuola pubblicauna violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni” e alla “libertà di religione degli alunni”, l’esecutivo ha comunicato di aver depositato ricorso scritto.
Il documento, presentato il 29 gennaio, verrà esaminato da un apposito collegio di cinque giudici della Corte: starà a questi ultimi verificare perché “la decisione – sostiene il Governo italiano – risulta aver creato perplessità e sconcerto, non solo in Italia” poiché sarebbe “contrastante con la giurisprudenza della stessa Corte in materia (decisione Leyla Sahin contro Turchia del 10 novembre 2005)”.
Secondo i giuristi del nostro organo esecutivo l’interpretazione del concetto di neutralità confessionale dello Stato “non si risolve nell’adozione di un atteggiamento agnostico o ateo, ma implica lo sforzo volto a conciliare al meglio le differenze religiose”.
Nella stesura del ricorso, il Governo si è voluto soffermare sulla parte di tesi, accolta dalla Corte, secondo cui l’esposizione del crocifisso in aula può rivelarsi incoraggiante per alcuni allievi che a quella religione aderiscono, ma emotivamente ‘inquietante’ per allievi che professano altre religioni o che non ne professano alcuna: questa interpretazione finirebbe “per riconoscere – continua la nota del 2 febbraio – un diritto alla protezione di sensibilità più o meno soggettive con relativa, grave incertezza giuridica“. Per Palazzo Chigi i giudici di Strasburgo sarebbero anche incorsi in un errore di forma non di poco conto. “si è evidenziato – sostiene il Governo – un travisamento dei fatti in cui sarebbe incorsa la Corte attribuendo la scelta di esporre il crocifisso alla direzione della scuola, mentre, nel caso di specie, si era trattato di un obbligo giuridico previsto dalla normativa nazionale e solo confermato o rafforzato da una conforme votazione all’interno delle istituzioni scolastiche all’esito di uno specifico dibattito“.
E’ probabile, vista la complessità del caso, che il ricorso venga passato sin da subito al vaglio della Grande Camera di Strasburgo: questa, costituita da diciassette giudici e composta di diritto dal presidente, dai vice-presidenti della Corte ed i presidenti di sezione, oltre, fra gli altri, al giudice italiano, potrebbe prendere la sua decisione nei prossimi mesi. Riesaminando il caso alla luce dei rilievi di un Governo sempre più deciso a far valere le sue ragioni. Per non far toccare il crocifisso.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Strafalcioni maturità, Edoardo Prati: “Ennesimo tentativo di ridicolizzarci. Sulla gaffe di Sangiuliano nessun servizio al tg”

Come ogni anno, anche dopo l'inizio della maturità 2024 il portale Skuola.net ha raccolto i…

05/07/2024

Maturità, studente non udente si diploma: “La mia docente ha imparato la lingua dei segni solo per me. La ringrazierò sempre”

Un'altra bella storia di resilienza e coraggio legata alla maturità: ad essere riusciti a diplomarsi…

05/07/2024

Concorso straordinario docenti di religione, faq su titoli conseguiti prima del 31 ottobre 2012: domande entro l’8 luglio

Il prossimo 8 luglio scadono i termini per presentare domanda per i concorsi straordinari per…

05/07/2024

Insegnanti malpagati che perdono autorevolezza contestati dai genitori, per il sociologo Ferrarotti il fallimento della scuola inizia qui

“In una società che privilegia il momento tecnico piuttosto che letterario, in cui il valore…

05/07/2024

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, come fare domanda? Prenota la consulenza personalizzata con l’esperto

Compilare correttamente la domanda di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie è cruciale per garantire una gestione…

05/07/2024

Incidente teleferica, la donna morta sul colpo dopo essere stata trascinata era una docente: il cordoglio

Una tragedia immane: una donna di 41 anni è morta dopo essere rimasta agganciata ad…

05/07/2024