Attualità

Crocifisso in classe? Fioramonti dice no: sono per la scuola laica

In classe non bisognerebbe esporre alcun simbolo religioso, la scuola deve rimanere laica: prende posizione il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti sul tema del crocifisso nelle aule scolastiche, rispondendo alle domande dei conduttori Geppi Gucciari e Giorgio Lauro durante la trasmissione Radio Rai “Un giorno da pecora”.

Nemmeno la foto di Mattarella

“Il crocifisso a scuola è una questione divisiva, che può attendere. Io credo in una scuola laica”, ha sottolineato il responsabile del Miur.

“Ritengo – ha aggiunto – che le scuole debbano essere laiche e permettere a tutte le culture di esprimersi non esporre un simbolo in particolare, ed eviterei l’accozzaglia, diventa altrimenti un mercato”.

Fioramonti si è detto contrario anche ad altre “presenze” simboliche in classe. “La foto di Mattarella nelle aule? No, neanche il presidente la vorrebbe”, ha replicato.

L’ex ministro Bussetti era favorevole

La posizione di Fioramonti è molto diversa rispetto chi lo ha preceduto al Miur: secondo l’ex ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti il crocifisso è il simbolo della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni: non vedo che fastidio possa dare nelle nostre aule scolastiche anzi, può aiutare a far riflettere”.

Bussetti espresse la sua posizione dopo le polemiche per quanto accaduto Fiumicino, sulla presunta sparizione dei crocifissi dalle aule (poi smentita): per Bussetti il crocifisso è un “segno ed è giusto che sia nelle aule scolastiche”.

I sindacati sono con Fioramonti

Chi si trova dalla parte dell’attuale ministro dell’Istruzione “grillino” sono sicuramente i sindacati della scuola. In particolare, Cgil e la Uil Scuola, chiededo alla politica di “non dettare la linea” agli istituti scolastici. 

“La laicità è il principio cardine della scuola statale del nostro Paese – hanno detto qualche tempo fa il segretario scuola Uil Pino Turi – le nostre istituzioni scolastiche trovano, nella costituzione, la legittimazione piena della loro funzione, la garanzia della loro autonomia e indipendenza”.

Ma la legge cosa dice?

La presenza del crocifisso nelle aule scolastiche risale all’art. 118 del Regio decreto del 30 aprile 1924, n. 965, e dal Regio decreto del 26 aprile 1928, n. 1297: entrambi non sono mai abrogati e riguardano, rispettivamente, le scuole elementari e medie, in particolare riferendosi agli arredi scolastici delle aule, dove il crocifisso figura insieme con il ritratto del re d’Italia (con la Repubblica, aggiornato con il ritratto del presidente).

Invece, non ci sono chiare indicazioni normative per le scuole materne, superiori ed università.

Nel corso degli anni, i tribunali civili si sono detti non competenti a giudicare in materia: poiché le indicazioni del Miur non sono vere e proprie leggi civili, ma provvedimenti interni alla scuola, la competenza, dunque spetta ai vari tribunali amministrativi.

Tuttavia, il Consiglio di Stato si è pronunciato a favore della presenza del crocifisso nelle aule con un doppio parere: uno del 1988 e uno del 2006.

E anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con una sentenza definitiva, nel 2011 sancì che il crocifisso poteva restare affisso nelle aule delle scuole pubbliche italiane.

Leggi anche

Crocifisso in classe, Snadir: esprime valori delle comunità civile, fa parte della storia del mondo

Crocifisso in classe, Fratelli d’Italia: i fedeli di altre religioni rispettino i simboli della nostra fede

Crocifisso in classe, Gelmini dice sì e bacchetta Fioramonti: non è un elemento d’arredo

Crocifisso nelle scuole, gli atei con Fioramonti: “Un bel cambio di passo dopo i rosari di Salvini”

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Concorso ordinario dirigenti scolastici, il 30 luglio si svolgerà la suppletiva della prova preselettiva

Con avviso del 3 luglio 2024 il Ministero ha informato che si svolgerà il 30…

03/07/2024

A Matera il Festival delle biblioteche scolastiche dal 15 al 19 luglio

Si svolgerà a Matera dal 15 al 19 luglio il Festival delle biblioteche scolastiche, un’iniziativa…

03/07/2024

I docenti precari al 30 giugno hanno diritto al pagamento delle ferie, ricorso

Tutti i docenti precari che negli ultimi 10 anni hanno stipulato contratti di supplenza fino…

03/07/2024

Percorsi abilitanti per i docenti con tre anni di servizio, Valditara: “fine alla loro discriminazione”

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto alla Camera dei Deputati per…

03/07/2024

Assunzione docenti di sostegno, Valditara: “vincoli triennali per garantire la continuità e percorsi innovativi gestiti da Indire”

Alla Camera dei Deputati, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha risposto a…

03/07/2024

Scorrimento graduatorie concorsi docenti, Valditara: “volontà di prorogarle e renderle ad esaurimento”

Si è svolta oggi presso la Camera dei Deputati, l'interrogazione a risposta immediata del ministro…

03/07/2024