Senza categoria

Crocifisso nelle scuole, anche il Pd contro Fioramonti. E lui replica: “polemiche sterili”

Tranne l’Unione degli atei e pochi altri, le parole sul crocifisso del ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, favorevole ad una scuola laica priva di simboli religiosi in classe, hanno determinato un altissimi numero di reazioni contrarie.

Fioramonti: no comment

Una ostilità che probabilmente ha sorpreso lo stesso Lorenzo Fioramonti. Rispondendo ai giornalisti, a margine di un convegno sui 20 anni dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il ministro non ha voluto replicare: dopo avere sottolineato che la tassa ‘intelligente’ sulle merendine, come tutte quelle di “carattere tributario, sono competenza del Ministero dell’Economia”, il titolare del Miur ha evitato repliche sul crocifisso: “non rispondo perché sono qui a parlare di ricerca, sono polemiche sterili”.

Una decisione, probabilmente, dettata dall’esigenza di smorzare gli animi, sin troppo surriscaldati su un tema che, indubbiamente, continua a dividere.

Delrio (Pd): concentriamoci sui problemi reali

A prendere le distanze da Fioramonti, sono stati anche gli attuali alleati di Governo del Partito Democratico.

“Non mi pare sia necessario riaprire trite dispute ideologiche sul crocefisso nelle aule o introdurne altre come la presenza nelle classi della foto del presidente della Repubblica”, ha commentato il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio.

“Il crocefisso – sostiene Delrio – appartiene alla storia e alla cultura del nostro popolo, è un simbolo della nostra identità e la sua presenza nelle aule non ha fatto mai venir meno la natura laica della nostra scuola. Concentriamoci sulle soluzioni da dare ai problemi reali delle persone senza andare a cercarne altri immaginari”.

L’ex ministo Fioroni: metta da parte le opinioni personali

Anche l’ex ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni, oggi membro della direzione nazionale del Pd, ha avuto modo di ‘bacchettare’ Fioramonti.

Sul crocifisso, ha detto, “mi sembra opportuno ricordare che duemila anni di storia costituiscono un “patrimonio indisponibile” dell’Italia in quanto tale”.

Quindi, il consiglio di Fioroni è mettere da parte le posizioni personali, per far prevalere la coscienza istituzionale: “rientra nella saggezza di un governo escludere dal perimetro delle sue operazioni un azzardo manipolatorio della coscienza nazionale. Il ministro Fioramonti è notoriamente persona seria, al di là delle sue rispettabili opinioni esercita con senso di responsabilità il mandato ricevuto. D’altronde, ognuno di noi ha doveri che sovrastano i sentimenti o le preferenze, anche ideologiche, di ordine individuale”.

Chi toglie il crocifisso, dà il via libera a Salvini?

Anche fuori dalla politica, non sono mancate le critiche. Soprattutto in ambiente cattolico e da parte degli organismi a tutela. Dopo lo Snadir, il sindacato dei docenti di religione, si è schierato contro il ministro anche l’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi.

“Togliere il crocifisso dalle aule scolastiche? Servirebbe solo ad aiutare il leader della Lega Matteo Salvini”, ha detto l’arcivescovo.

“Quel partito – aggiunge – utilizzerebbe la vicenda per la sua battaglia contro il governo che oltre ad aumentare le tasse urterebbe la sensibilità di gran parte degli Italiani”.

Pennisi teme anche che ora questo “simbolo universale di fraternità venga strumentalizzato a livello politico e diventi un segno divisivo. Il Ministro non può non tener conto dei vari pronunciamenti del Consiglio di Stato, della Corte Costituzionale e anche della Grande camera della Corte Europea dei diritti dell’uomo”.

Sullo stesso argomento leggi anche:

Crocifisso nelle scuole, gli atei con Fioramonti: “Un bel cambio di passo dopo i rosari di Salvini”

Crocifisso in classe, Snadir: esprime valori delle comunità civile, fa parte della storia del mondo

Crocifisso in classe, Fratelli d’Italia: i fedeli di altre religioni rispettino i simboli della nostra fede

Crocifisso in classe, Gelmini dice sì e bacchetta Fioramonti: non è un elemento d’arredo

Crocifisso nelle scuole, gli atei con Fioramonti: “Un bel cambio di passo dopo i rosari di Salvini”

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Docente di giorno, vende integratori la notte: la Finanza ora gli chiede di restituire i 10.000 euro di guadagno, serviva l’autorizzazione del preside

Fare l’insegnante e contemporaneamente un’altra professione è possibile, ma a due condizioni: chiedere sempre il…

17/07/2024

Concorso docenti e immissioni in ruolo, le novità del decreto sport e scuola

Il DL 71/2024, decreto recante disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni…

17/07/2024

Donne più istruite degli uomini ma meno occupate, lo rivela l’ISTAT nel rapporto “Livelli di istruzione e ritorni occupazionali”

In Italia, le donne sono più istruite degli uomini: nel 2023, il 68,0% delle donne…

17/07/2024

Posizioni economiche ATA, aumenti corrisposti nella rata di luglio insieme agli arretrati: avviso NoiPA

A partire dal mese di luglio, NoiPA ha applicato sul cedolino mensile del personale ATA…

17/07/2024

Dimensionamento scolastico, una sintesi degli adempimenti amministratvo-contabili

L'USR Sardegna ha proposto, con nota del 16 luglio 2024, un'utile sintesi degli adempimenti amministrativo-contabili…

17/07/2024

Martina Franca, matrimonio tra docenti, ma la sposa si è inventata tutto. Ecco la reazione del collega

Quella che sembra una favola amara, resa ancora più incredibile dal caldo torrido pugliese, è…

17/07/2024