Nelle scorse ore, in Cina, si è consumata una vera e propria tragedia: come riporta La Repubblica, a Qiqihar, nella provincia dell’Heilongjiang, nel Nord-est del Paese, alle 14.56 di ieri, 23 luglio, ora locale, a causa delle forti piogge che da giorni stanno colpendo la zona, è crollato il tetto di una palestra di una scuola media nel distretto di Longsha.
Ci sono già stati degli arresti
Soltanto otto delle 19 persone che si trovavano all’interno della palestra sono sopravvissute. I soccorsi sono andati avanti fino a questa mattina. Si indaga sul crollo: potrebbe essere stato non tutto a norma nella costruzione. Un’indagine preliminare – scrive l’agenzia di stampa Xinhua – ha rilevato che gli operai avevano ammassato illegalmente della perlite sul tetto della palestra, causando il crollo. “Sotto le piogge persistenti, la perlite si è impregnata d’acqua e ha acquistato peso, causando il crollo del tetto”, scrivono i media statali. I responsabili dell’impresa edile sono stati arrestati dalla polizia, riferisce la Xinhua. Le vittime sono undici, presumibilmente tutte ragazzine di una squadra di pallavolo.
In tutto il Nord-est continuano le forti piogge da giorni: nel Liaoning è stata ordinata la chiusura di un centinaio di miniere e l’evacuazione di circa 6mila persone. La quantità di pioggia per ora ha superato i record in città come Dalian e sei dighe hanno superato i livelli massimi di acqua.
La rabbia dei genitori
“Mi hanno detto che mia figlia non c’è più, ma non siamo riusciti a vederla. Tutti i bambini avevano il volto coperto di fango e sangue quando sono stati mandati in ospedale. Ho implorato, per favore, di lasciarmi identificare la bambina”, racconta uno dei genitori in un video condiviso sui social. “I medici non comunicano con noi su come stanno andando i soccorsi”.