Il crollo del soffitto della classe di scuola primaria di Ostuni, in provincia di Brindisi, è il simbolo di tutto quello che in Italia non funziona.
Poteva essere una disgrazia e per fortuna i calcinacci di intonaco non hanno ucciso ancora una volta qualche innocente e incolpevole studente. Gli slogan di chi parla di scuole belle e scuole sicure, si sbriciolano, con ogni evidente realtà, come l’intonaco caduto tra i banchi della classe di scuola primaria “Pessina” di Ostuni.
Adesso che la tragedia è stata solo sfiorata e che per fortuna non c’è scappato il morto, scatta il gioco dello scarica barile e della ricerca dei responsabili. Una domanda di buon senso sorge spontanea : “ forse la responsabilità è di un intero sistema politico e civile corrotto fino al midollo e che continua a prendere in giro i cittadini italiani?”.
Il crollo di quel soffitto è sintomatico di un malessere diffuso in tutti noi e questo è molto preoccupante. Ancora più preoccupante è il comportamento di chi minimizza e sostiene che in Italia ci sono i gufi che tifano contro.
Bisognerebbe guardare in faccia la realtà ed assumersi in prima persona la responsabilità di garantire la vera sicurezza nelle scuole, senza avviare quello stucchevole scarica barile delle responsabilità, che alla fine non troverà mai un colpevole ed un responsabile di un evento così deplorevole.
Intanto dopo il crollo del soffitto di una classe della scuola primaria “Pessina” di Ostuni, arriva anche un altro crollo figurato: quello dei sondaggi elettorali del PD.
Forse tutto quello che di male sta facendo questo Governo contro la scuola, e la presa in giro che gli insegnanti, gli studenti e i genitori stanno subendo da questa politica fatta di tagli di risorse economiche e di vessazioni contro la professionalità docente, sta lentamente allontanando milioni di potenziali elettori dal partito democratico.
Infatti, ieri al TG La7 di Chicco Mentana i sondaggi danno il Pd in forte perdita, il -1,5% in una sola settimana. Forse la coscienza civica degli italiani sta uscendo dal torpore in cui inspiegabilmente era caduta. Vediamo se nelle prossime settimane qualcosa cambierà, anche perché i sindacati si stanno mobilitando unitariamente per un grande sciopero generale.
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