Resi noti dall’Istat gli ultimi dati sull’andamento delle nascite.
La situazione è allarmante anche perché il clima di incertezza e di paura legato alla emergenza Covid-19 sta innescando meccanismi che, alla lunga, potrebbero essere difficilmente controllabili.
L’Istat parla di una consistente diminuzione delle nascite tanto da far scendere i nati del 2020 a 426mila, contro i 435mila del 2019.
Per il 2021 la previsione è ancora peggiore: si parla infatti di 396mila nati e sarebbe così la prima volta che si scende sotto il tetto dei 400mila.
Lontani, lontanissimi, gli anni ’50 quando n cui in Italia nascevano più di 900mila bambini all’anno (ma nel 1964 ci fu il cosiddetto “baby boom con 1.016.000 nati), da diversi anni le nascite sono ormai sotto il mezzo milione.
Se la tendenza sarà confermata, nel decennio che sta iniziando, ci si potrebbe attestare sui 400mila nati o anche meno.
Inutile dire che gli effetti sul sistema scolastico sarebbero decisamente importanti e significativi.
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