Sono una docente di Tedesco presso un istituto tecnico della provincia di Torino. L’ultimo giorno di scuola, il sei giugno 2014, ho fatto con la mia quinta una foto-ricordo: era l’ultima del corso E.RI.C.A che il ministro Gelmini ha eliminato con la sua riforma “epocale”. Mi mancheranno tanto questi alunni, cui sono forse riuscita a insegnare qualcosa. La riforma, con la riduzione delle ore d’insegnamento della lingua straniera negli istituti tecnici e l’eliminazione della figura professionale dell’insegnante madrelingua, mi ha tolto la possibilità di insegnare come mi piaceva: attività di laboratorio, uscite sul territorio, percorsi didattici multidisciplinari, ecc.
Ben sette dei miei alunni hanno scelto la lingua tedesca per la seconda prova scritta dell’esame di stato. Per me è stato il riconoscimento del lavoro didattico svolto: non avevano paura di affrontare una prova così importante scegliendo fra le tre lingue studiate ( inglese-tedesca spagnola) quella sicuramente più difficile.
Con grande dispiacere vedo che le sorti della scuola italiana interessano solo poche persone in una nazione ben più attenta ai risultati dei mondiali di calcio.
In attesa di essere rottamata, ringrazio
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