L’Accademia della Crusca bacchetta il Ministero dell’Istruzione, e fa bene, considerato che usa termini inglesi perfino nella pubblicazione di documenti riguardanti l’imprenditorialità nelle scuole statali secondarie di secondo grado.
I professori della prestigiosa Accademia segnalano infatti l’«abbandono dell’italiano», da parte del Miur, in favore di un «sovrabbondante e non di rado inutile» ricorso all’inglese.
«Concretamente- segnalano gli accademici- per imparare a essere imprenditori non occorre saper lavorare in gruppo, bensì conoscere le leggi del “team building”, non serve progettare, ma occorre conoscere il “design thinking”, essere esperti in “business model canvas” e adottare un approccio che sappia sfruttare la “open innovation”, senza peraltro dimenticare di comunicare le proprie idee con adeguati “pitch deck” e “pitch day”».
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