“Cubetto”: così si chiama il giocattolo che è stato già venduto in 46 paesi ed è ora usato in più di 300 scuole Montessori e 500 famiglie.
Tra gli acquirenti anche il ministero dell’Educazione francese che ha acquistato la nuova versione 2.0, lanciata nei giorni scorsi su Kickstarter, e cha ha raggiunto, in meno di 17 ore, 800 pezzi venduti. Forse, uno dei migliori risultati su una piattaforma di crowdfunding da una startup italiana.
A inventare questo singolare “giocattolo- apparecchio” Filippo Jacob, 28 anni, insieme all’amico Matteo Loglio, 27 anni.
In pratica è un modo per i bambini di imparare a creare da sé in futuro i propri strumenti tecnologici, perché Cubetto ed è un piccolo robot quadrato su rotelle che ha perso la strada di casa, per cui ai bambini spetta il compito di “salvarlo” programmandolo per muoversi nello spazio costituito da una griglia di 6 metri per 6.
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Nessuno schermo e nessun uso di lettere, perché Cubetto è pensato per bambini in età prescolare, dai tre ai sei anni, e al posto dei segni grafici permette di creare stringhe di programmazione attraverso sequenze “concrete”, fatte da piccole piastrelle di legno, ciascuna con forma e funzione differente. Le piastrelle vengono appoggiate una accanto all’altra, in un ordine scelto dal bambino, su una console, anch’essa ricoperta di legno. Quando si preme il tasto «Go», cubetto riceve il messaggio dalla console e si sposta in avanti, indietro, a destra o a sinistra secondo i comandi costruiti dal giocatore.
Un vero e proprio linguaggio di programmazione che rende Cubetto un prodotto unico al mondo. Il bambino ha evidenza diretta di cosa significa programmare. Può toccarlo. È un codice fatto di piccoli blocchi di legno.
Usando Cubetto, spiegano ancora gli inventori, il bambino impara le fondamenta del mestiere: cos’è un programma, un algoritmo, cos’è un loop, cosa vuol dire debugging.
«La programmazione diventerà presto un linguaggio da insegnare a scuola, insieme alla matematica e alla grammatica. Noi offriamo un modo per impararlo nel modo più divertente possibile, per poter essere in futuro capaci di creare da sè i propri strumenti tecnologici».
«Non c’è modo giusto o sbagliato di giocare. Puoi fare come vuoi, perché Cubetto rende le persone capaci di padroneggiare la programmazione di una macchina e costruire da sé i propri device, sviluppando creatività.
Cubetto fra l’altro è stato testato in più di mille scuole nel mondo e secondo gli esperti del metodo Montessori «Cubetto sviluppa il pensiero logico dei bambini, preparandoli a diventare dei futuri programmatori competenti».
Tra i progetti degli inventori c’è pure quello di creare una catena di asili in cui si gioca con giocattoli tutti da programmare, dirigere e inventare.
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