L’ANP (Associazione Nazionale Presidi) con un documento del 5 maggio 2016 pubblica le proprie osservazioni analitiche sulle cinque proposte del movimento “Liberare la scuola”. A tal riguardo alla terza proposta il movimento “Liberare la scuola” scrive: Ridefinizione della culpa in vigilando così come prevista dal Codice Civile, in modo da adeguare le norme a quelle in vigore nei Paesi più avanzati. Dopo una ricognizione tra le legislazioni europee, in particolare quelle dei paesi nordici, si proceda ad una modifica radicale di norme non più rispondenti alle mutate condizioni della società “. La risposta di ANP a firma del Presidente Giorgio Rembado è: “ Non riteniamo deontologicamente corretto, nei confronti di famiglie e alunni, venir meno all’obbligo di vigilanza. Il primo bene da tutelare è la incolumità degli alunni e non il desiderio, pur comprensibile, del personale scolastico di essere sgravato di responsabilità. Va ricordato, peraltro, che la responsabilità civile dei docenti non è diretta in quanto vige il principio della surroga statale “.
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