Nella presentazione, del corso Esplorare il mondo con la matematica mi imbatto in un interessante quesito: “La matematica è in grado si studiare le epidemie, l’armonia del creato, i frattali?”. Provo a rispondere.
La prima domanda è facile. Anche il profano sa ormai che il contagio può essere modellizzato con la funzione esponenziale, che il rischio della malattia può essere valutato col calcolo delle probabilità, eccetera.
L’ultima domanda è più facile ancora. Chiunque abbia sentito parlare di “frattali” ha capito perlomeno che si tratta di enti geometrici e dunque è persino banale riconoscere che la matematica è in grado di studiarli in modo opportuno.
La domanda di mezzo è addirittura disarmante. Che cosa si intende infatti con l’armonico “creato”? Forse l’effetto del prodigio di qualche divinità? E perché nella stessa presentazione viene citato proprio Rovelli, mentre nell’articolo precedente, per auspicare la valorizzazione della cultura scientifica nelle scuole, si prende spunto dalla notizia del Nobel a Parisi? Sia Rovelli che Parisi guarda caso sono atei. Ma questi in fondo sono fatti loro. Di certo però il creato e i rapimenti mistici nulla hanno a che fare con la cultura scientifica. E no, neppure con la matematica.
Andrea Atzeni
Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…
Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…
Un nostro affezionato lettore, docente in un Istituto Comprensivo in cui vige la settimana corta,…
Ancora censure nelle scuole degli Stati Uniti : in Florida sono tantissimi i libri che…
Ormai manca poco all'attesissima pubblicazione del prossimo bando del concorso docenti 2024. Come ha già…
Nella puntata del daytime di oggi, 19 novembre, del talent show Amici, in onda su…