“Il CSPI valuta positivamente l’innovazione introdotta con il Curriculum dello Studente, già previsto dal decreto legislativo 62/2017, in considerazione della necessità di una rappresentazione sintetica delle esperienze scolastiche e formative dello studente nella fase finale del percorso di studi delle scuole secondarie di secondo grado, in quanto può essere considerato un passo importante per lo sviluppo della dimensione orientativa all’interno del percorso scolastico”.
Così si apre il parere espresso dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione nella seduta del 5 agosto sullo schema di decreto del Ministro recante “Adozione del modello di diploma finale e del Curriculum dello Studente, ai sensi dell’art. 21, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62”.
Il parere è positivo, ma con alcune osservazioni.
Infatti, considerata la delicata frase che le scuole stanno vivendo, impegnate come sono nella riapertura in sicurezza, il CSPI auspica che nel primo anno di applicazione l’amministrazione fornisca adeguato supporto amministrativo e tecnologico alle scuole evitando che tale introduzione si trasformi in un ulteriore appesantimento burocratico.
Inoltre, il Consiglio ritiene fondamentale l’attivazione di un’azione di informazione e formazione nei confronti dei docenti, degli studenti e del personale di segreteria.
In merito al “DIPLOMA” (allegato A del D.M.) il CSPI richiede che abbia una grafica complessiva che lo caratterizzi più come “DIPLOMA” e non sia proposto (come è stato sottoposto al CSPI) nella veste grafica di un semplice “certificato”.