In queste settimane molti hanno segnalato (anche La tecnica della scuola) l’urgenza di poter accedere al Curriculum dello studente per avviarne la compilazione. Diverse conferenze di servizio a livello di uffici scolastici regionali sugli esami di stato vi hanno anche già dedicato diverso spazio (e slide apposite) ribadendo che presto il tutto sarebbe stato funzionante e che le istruzioni sarebbero arrivate.
Oggi, 2 aprile 2021, a ben 7 mesi dalla nota DGOSV prot. 15598 del 2 settembre 2020 con cui si trasmetteva il D.M. 6 agosto 2020 n. 88 e il modello di curriculum, il Ministero dell’Istruzione ha fornito le indicazioni operative per il rilascio del Curriculum dello studente (nota 7116 del 2 aprile 2021). Come una sorpresa nell’uovo di Pasqua.
Non che tutto sia operativo, ovviamente, visto il sito funzionerà solo dal 6 aprile e probabilmente lo stesso succederà per l’interfaccia Sidi che ancora oggi non permette l’accesso a nulla di diverso che ad una pagina di errore.
Chi compila il curriculum
La nota odierna spiega molto bene che sul curriculum lavoreranno, dopo esser stati abilitati a farlo dalla segreteria di ogni singola scuola, diversi soggetti:
- le scuole (docenti e uffici alunni/didattica), che visualizzate le informazioni precaricate a sistema, possono apportare eventuali integrazioni e provvedono al consolidamento del Curriculum;
- gli studenti candidati all’esame di Stato, che arricchiscono il Curriculum con informazioni sulle attività svolte in ambito extrascolastico e sulle certificazioni;
- le Commissioni d’esame, che prendono visione del Curriculum nel corso dell’esame di Stato e ne tengono conto durante lo svolgimento del colloquio.
Tre fasi
Gli interventi di compilazione avvengono in tre diversi momenti:
- prima dell’esame: sia i docenti che gli studenti (oltre alla segreteria) completano le parti a loro riservate. Ad esempio il docente tutor potrà inserire tutte le esperienze PCTO dei diversi studenti oppure, assieme alla segreteria alunni, controllerà che gli applicativi che già contengono queste informazioni si allineino automaticamente con il curriculum dello studente. Se ciò non fosse sarebbe un guaio e rimediarvi richiederà un sacco di tempo e di energie. Sino allo scrutinio finale, in sostanza, ogni soggetto abilitato deve procedere alla compilazione il più precisa possibile della parte a lui riservata. Andrà poi verificato, ad esempio, che le attività culturali, sportive, musicali, di educazione civica e cittadinanza e Costituzione che ogni studente caricherà corrispondano al vero.
Sarà importante che ogni studente, assieme ai docenti di riferimento, predisponga con anticipo una bozza delle esperienze da inserire utilizzando il modello di riferimento e raccogliendo tutto il complesso materiale richiesto in un file apposito da utilizzare poi come fonte per il “copia incolla” sulla piattaforma. Lo stesso si dica per la partecipazione degli studenti ad attività di ampliamento dell’offerta formativa della scuola per la quale sarà necessario reperire certificazioni interne o almeno dichiarazioni da parte dei docenti che coordinavano tali attività (ad esempio la partecipazione al gruppo sportivo, alla redazione del giornalino di studio o alla web radio, oppure ai progetti Erasmus+ all’estero o ai Pon competenze di base,….).
Anche i candidati privatisti devono compilare il Curriculum.
Questa fase si conclude con ciò che viene chiamato Consolidamento pre-esame che ha la funzione di mettere a disposizione delle Commissioni d’esame il Curriculum dello studente in tutte le parti già compilate, per la sua valorizzazione nel colloquio d’esame. Ovviamente questa fase deve avvenire dopo lo scrutinio finale e di ammissione e quindi nel periodo tra gli scrutini e l’insediamento della commissione d’esame. In sede d’esame il curriculum deve infatti evidenziare il credito scolastico ottenuto e l’ammissione all’esame stesso.
- Durante l’esame. I commissari (che ovviamente già conoscono perfettamente il curriculum dello studente visto che ne hanno almeno in parte seguita la compilazione) ed il presidente utilizzano i dati del curriculum secondo le indicazioni degli articoli 17 e 18 della OM sull’esame. L’elaborato riferito alla materia caratterizzante, ad esempio, può essere correlato ad esperienze inserite nel curriculum e tutto l’armonico dispiegarsi del colloquio è chiamato a fare riferimento alle esperienze che lo studente ha realizzato nei 5 anni di scuola superiore. La nota del Ministero sottolinea così come il Curriculum possa “avere un ruolo anche nella predisposizione e nell’assegnazione dei materiali da sottoporre ai candidati, effettuate dalla sottocommissione tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto e con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi (O.M. 53/2021, art. 17, c. 3)”.
- Al termine dell’esame: concluso l’esame di Stato, quando è disponibile il numero identificativo del diploma rilasciato, le scuole devono consolidare definitivamente il Curriculum dello studente, arricchito anche con le informazioni inerenti all’esito conseguito. A seguito del consolidamento post-esame il Curriculum viene messo a disposizione degli studenti nella sua versione definitiva all’interno della piattaforma “Curriculum dello studente”, senza alcun’altra azione a carico delle segreterie.
Supplemento Europass al certificato
Assieme al diploma e al Curriculum dello studente, le istituzioni scolastiche rilasciano, ai sensi della normativa U.E., anche il Supplemento Europass al certificato, anch’esso collegato in maniera univoca al diploma tramite il riferimento al numero identificativo di quest’ultimo e contenente informazioni in parte già presenti nella sezione “Titolo di studio” del Curriculum. In un’ottica di significativa semplificazione del lavoro delle segreterie scolastiche e di dematerializzazione, a seguito dell’operazione di consolidamento post-esame del Curriculum, anche il Supplemento Europass al certificato è reso direttamente disponibile agli studenti all’interno della piattaforma “Curriculum dello studente”, senza più la necessità di procedere, come negli anni precedenti, alla stampa e alla consegna del documento assieme al diploma.
Per chi non ricordasse di cosa stiamo parlando si segnala che il Supplemento Europass descrive in modo standard ciascun percorso e indirizzo ufficiale di istruzione secondaria di secondo grado , consentendo di dare sinteticamente trasparenza ai titoli di studio in termini soprattutto di competenze attese e di possibili sbocchi professionali. Si tratta di un complemento del diploma e non di una certificazione delle competenze acquisite dai singoli diplomati.
I Supplementi Europass al Certificato (con l’avvertenza che “certificato” corrisponde, nella terminologia condivisa dai Paesi Europei, al diploma italiano di scuola secondaria di secondo grado) sono stati elaborati nel 2016 dal MIUR e dal Centro Nazionale Europass presso l’Isfol e sono stati presentati con Nota prot. 5952 del 1 giugno 2016.
In un’area del sito del MI è possibile visualizzare e scaricare i supplementi per tutti gli indirizzi liceali, dei tecnici, dei professionali e anche dei corsi all’estero.